Industria 4.0, il Competence center Smact lancia un programma a supporto dell’innovazione digitale delle imprese

Smact Innovation Ecosystem è il nome del programma lanciato dal centro di competenza per l’industria 4.0 del Nordest per promuovere la contaminazione tra provider di tecnologie, end user, atenei e centri di ricerca al fine di supportare le imprese (soprattutto le PMI) nei processi di transizione digitale. Al programma hanno già aderito diverse aziende, tra cui Dassault Systèmes.

Pubblicato il 28 Mag 2021

La sede veneziana del Competence center Smact


Mettere a sistema tutte le eccellenze 4.0 e creare meccanismi virtuosi di contaminazione tra provider di tecnologie, end user, atenei e centri di ricerca. È questo lo scopo di Smact Innovation Ecosystem, il nuovo programma di partnership lanciato dal Competence Center Smact (il centro di competenza per l’Industria 4.0 del Nordest) che punta ad accompagnare e supportare le imprese, soprattutto PMI, nei processi di transizione digitale.

Il programma Innovation Ecosystem di Smact si articola su tre livelli a integrazione crescente (Cloud, Edge e Core) e mette a disposizione dei partner diversi strumenti, tra cui contatti con tutte le università e centri di ricerca del Triveneto, accesso a corsi di formazione di primo livello, eventi di networking, supporto nella partecipazione a bandi e accesso a competenze specifiche in determinate verticali.

I partner, inoltre, potranno anche esporre le loro soluzioni tecnologiche nelle Live Demo di Smact, i dimostratori 4.0 diffusi nei territori che permetteranno di vedere e toccare con mano il potenziale della digital transformation. Di questi dimostratori, informa Smact, ne nasceranno 5 in diverse aree del Nordest del Paese.

“Crediamo che il networking, le relazioni e la condivisione di risorse, esperienze e progettualità possano abbattere le barriere che talvolta accompagnano l’implementazione di soluzioni 4.0. Questo programma di partnership è un’opportunità per tante aziende che guardano al futuro e che cercano l’ambiente ideale per far crescere i loro progetti”, commenta Fabrizio Dughiero, presidente del consiglio di gestione del Competence Center.

Dassault Systèmes è tra le prime aziende ad aver aderito al programma, con un focus rivolto verso i digital twin, che farà leva sulla sua piattaforma 3DExperience dell’azienda e i suoi applicativi per creare gemelli virtuali delle esperienze del mondo reale.

“La partnership con Smact conferma il nostro impegno a favorire l’adozione delle nuove tecnologie da parte delle imprese, in particolare le PMI, attraverso servizi di orientamento, strumenti di valutazione del livello di maturità digitale, acquisto, formazione di competenze su tematiche tecnologiche innovative in ambito Industria 4.0 e ampia condivisione di testimonianze concrete, volte a dimostrare i benefici già ottenuti da alcune aziende in diversi settori in termini di riduzione dei costi, aumento della competitività, flessibilità, maggiore produttività e migliore qualità di prodotti e servizi”, commenta Guido Porro, Euromed Managing Director, Dassault Systèmes.

Il programma di partnership è un ulteriore step della crescita del Competence Center del Nordest e segue l’inaugurazione (avvenuta pochi giorni fa) della nuova sede presso il campus economico di San Giobbe a Venezia, con lo scopo di intensificare così il rapporto con l’Università Ca’ Foscari sui temi legati ad Industria 4.0. Lo scorso 7 maggio, inoltre, Smact ha annunciato i 13 progetti vincitori del suo secondo bando, che ha messo a disposizione 900 mila euro  per progetti di innovazione ad alta maturità nel campo delle tecnologie 4.0 su cui opera il centro di competenza: Mobile, Social, Cloud, Internet of Things, Analytics e Big Data.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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