Un comitato per coordinare l’eccellenza nazionale della ricerca nel settore della cyber security, con l’obiettivo di sviluppare un sistema nazionale in grado di resistere ai cyber attacchi, di fare formazione per sviluppare le competenze e di collaborare con altre organizzazioni europee e internazionali.
Il Comitato nazionale per la ricerca in Cybersecurity è nato ieri grazie all’accordo tra Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica), che raggruppa 44 Università pubbliche riunendo, attraverso il Laboratorio nazionale di cybersecurity, più di 300 ricercatori nell’area della cybersecurity. Il Cnr, attraverso il Dipartimento di ingegneria, Ict e tecnologie per energia e trasporti (Diitet), ha promosso un’area progettuale sulla cybersecurity che coinvolge più di 100 ricercatori che operano negli Istituti dell’Ente presenti su tutto il territorio nazionale. Il coordinamento del Comitato viene affidato al direttore del Laboratorio nazionale di cybersecurity.
La firma dell’accordo ha visto protagonisti il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, e il presidente del Cini, Paolo Prinetto, alla presenza del prefetto Alessandro Pansa, direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica della presidenza del Consiglio dei ministri.