A settembre si arresta il trend positivo del fatturato e degli ordinativi dell’industria italiana, dopo 4 mesi di crescita. Secondo i dati Istat, infatti, a settembre il fatturato è in calo del 3,2 rispetto ad agosto (dati destagionalizzati), mentre gli ordinativi scendono del 6,4%.
Tuttavia, su base trimestrale si registra una forte crescita, con l’indice complessivo del fatturato che segna +33,4% rispetto al trimestre precedente, mentre gli ordinativi sono cresciuti in media del 40, 7% rispetto al trimestre precedente.
A pesare sulla dinamica congiunturale del fatturato è la forte contrazione del mercato interno (-4,9%) e di un aumento trascurabile del mercato estero (+0,2%), mentre per gli ordinativi il dato riflette un’ampia contrazione di entrambi i mercati (-5,7% quello interno e -7,3% quello estero).
Il calo del fatturato rispetto ad agosto riguarda tutte le principali industrie, con l’industria energetica che registra la flessione più significativa (-7,3%), seguita dai beni intermedi (-5,6%) e dai beni di consumo (-3,5%). L’unico settore a registrare un aumento del fatturato rispetto ad agosto è quello dei beni strumentali, che cresce dello 0,9%.
Rispetto a settembre 2019, il fatturato totale diminuisce del 4,6%, a causa di una flessione similare del mercato interno (-4,5%) e di quello estero (-4,9%). Ad essere maggiormente colpita è l’attività di raffinazione del petrolio, che segna un calo del 34,7%, seguita dall’industria del computer e dell’elettronica (-11%). Contrariamente, il settore dei mezzi di trasporto registra la crescita più marcata in termini tendenziali (+4,6%), seguito dalle altre industrie manifatturiere e delle riparazioni che crescono del 2,6%.
Rispetto a settembre 2019 cresce invece l’ndice grezzo degli ordinativi (+ 3,2%), trainato soprattutto dalla crescita della domanda interna (+5,1%), a fronte di una crescita del mercato estero piuttosto modesta (+0,4%). Il settore che ha registrato la crescita maggiore è stato quello dei trasporti, che ha registrato un aumento degli ordinativi del 17,6% rispetto a settembre 2019, mentre il settore della carta è cresciuto del 4,7%.
Contrariamente, le flessioni maggiori del dato tendenziale degli ordinativi si sono registrate per il comparto dei computer e dell’elettronica (-4,1%) e nell’industria farmaceutica (-4%).