Un’indagine di mercato per sondare il livello di soddisfazione per l’automazione nelle medie e grandi imprese italiane e il livello di conoscenza e diffusione di alcuni dei protocolli di comunicazione industriale più diffusi, Profibus, Profinet e IO-Link. A curare l’analisi Emg Acqua per conto proprio del Consorzio Profibus e Profinet Italia – P.I., con una ricerca che è stata suddivisa in quattro macro aree con l’obiettivo di: dare una visione sul business delle imprese nel 2020 e le prospettive per il prossimo anno; conoscere il grado di consapevolezza del ruolo e dell’importanza dell’automazione all’interno della propria realtà imprenditoriale; analizzare il livello di conoscenza del Consorzio PI e, di conseguenza, valutare l’efficienza delle tecnologie fornite (Profibus, Profinet e Io-Link); e poi esprimere al riguardo un giudizio sulla soddisfazione del cliente finale.
“Si tratta di un’analisi specifica per il mercato italiano, realizzata anche per comprendere il rapporto attuale tra le medie e grandi imprese e i protocolli di comunicazione messi a disposizione dalla nostra realtà consortile”, spiega Giorgio Santandrea, presidente del Consorzio Profibus e Profinet Italia – P.I.
Ed ecco quali sono le principali evidenze della survey dal titolo L’automazione nelle medie e grandi imprese italiane: il campione di 150 responsabili tecnici di aziende con più di 50 addetti giudica in modo piuttosto soddisfacente il livello di automazione dei propri impianti e macchinari, con un punteggio medio di circa 7,8 in una scala da 1 a 10.
Sono però piuttosto significative le differenze che emergono tra le diverse tipologie di azienda: abbastanza vicino alla media il giudizio per i responsabili di aziende manifatturiere (punteggio medio 7,7), un livello molto più elevato tra quelli di aziende costruttrici di macchinari (punteggio medio 8,4), e una soddisfazione decisamente inferiore alla media tra le aziende di automazione di processo (punteggio medio 7,2).
“I dati emersi dalla ricerca di mercato – rileva Fabrizio Masia, direttore generale e partner di Emg Acqua – sono gratificanti e i risultati sono ottimi tenendo anche in considerazione quanto l’automazione sia un aspetto impattante sulle imprese prese in esame. Infatti – ha continuato il direttore di Emg Acqua – il 71% delle aziende ha indicato molto alto il livello di automazione presente nella propria realtà”. L’analisi del settore rileva la crescita positiva e costante in Italia dell’utilizzo delle tecnologie del Consorzio PI: nel 2019 sono stati installati 6,2 milioni di nodi Profinet, più del 21% rispetto al 2018 e 1,9 milioni di nodi Profibus. Per quanto riguarda Io-Link, si conferma la tecnologia leader per il collegamento bordo macchina con l’installazione nel 2019 di 4,6 milioni di nodi, con una crescita di circa il 40% rispetto al 2018.
Il trend positivo del mercato si conferma con altri numeri. Il consorzio Profibus-Profinet è conosciuto dal 70% degli intervistati, un dato che può essere definito altrettanto positivo e decisamente più uniforme tra le diverse aziende target esaminate. A questi va aggiunto un ulteriore 8% che dichiara di essere interessato a ricevere maggiori informazioni.
Automazione e protocollo di comunicazione, voto 8
Tra gli utilizzatori del protocollo di comunicazione è molto positiva la soddisfazione per l’efficienza delle prestazioni, pari a punteggio medio di 8,3 su una scala da 1 a 10, senza particolari distinzioni a livello di target, e poi con un punteggio pari a 7,8 per quanto riguarda il rapporto tra prodotto e relativo costo.
“Le risposte fornite da questo campione ampio e variegato dimostrano come le tre tecnologie del Consorzio PI – Profibus, Profinet e Io-Link – siano leader nel mercato italiano”, fa notare il presidente del Consorzio. Che osserva: “siamo soddisfatti di questi dati presentati, che con una visione rivolta al futuro ci offrono la possibilità di comprendere in quale direzione dobbiamo andare per poter approfondire ulteriori temi – come la cybersecurity – e soddisfare le nuove esigenze del mercato”.