ABB e IBM insieme per la sicurezza informatica negli ambienti OT

ABB e IBM uniscono le forze per incrementare la sicurezza negli ambienti OT e annunciano il lancio del primo prodotto sviluppato congiuntamente, OT Security Event Monitoring Service. Attraverso l’integrazione con la piattaforma IBM QRadar, il servizio mira a fornire alle imprese una strategia di gestione della sicurezza delle operazioni più ampia.

Pubblicato il 16 Ott 2020

sicurezza

Si chiama OT Security Event Monitoring Service la nuova soluzione per la sicurezza industriale messa a punto da ABB in collaborazione con IBM. Si tratta di un servizio che combina l’esperienza di ABB nell’Operational Technology (OT) con la piattaforma di sicurezza informatica e di gestione degli eventi di IBM, QRadar.

Il nuovo prodotto fornisce le informazioni necessarie per reagire rapidamente agli incidenti di sicurezza legati al controllo di processo, ed è particolarmente adatto per i processi industriali complessi in settori come quello petrolifero, del gas, chimico e minerario.

Il nuovo software per la raccolta e l’inoltro di eventi che consente questa integrazione è già stato adottato da alcuni clienti e sarà reso ampiamente disponibile da ABB nei prossimi mesi.

Il prodotto sviluppato da ABB in collaborazione con IBM, mira a fornire alle imprese una strategia di gestione della sicurezza delle operazioni più ampia.

Come spiega Robert Putman, Global Manager dei Servizi di Sicurezza Informatica per l’Automazione Industriale di ABB, “La collaborazione di ABB con IBM consente di analizzare gli eventi di controllo dei processi nel contesto della sicurezza e dell’impatto sull’ambiente operativo, offrendo un forte miglioramento della nostra visibilità delle minacce informatiche ai sistemi industriali, in tutti i settori”.

Come funziona OT Security Event Monitoring Service

Il nuovo OT Security Event Monitoring Service consente di raccogliere dati dai sistemi di controllo di processo ABB e di condividere le informazioni con IBM Security QRadar, che utilizza l’automazione e l’intelligenza artificiale per aiutare a identificare le anomalie di sicurezza e le potenziali minacce.

Le tecnologie ABB e IBM integrate in questa soluzione sono progettate su piattaforme aperte che ne consentono l’utilizzo in ambienti cloud ibridi, siano essi on-premise, cloud privati o pubblici. La soluzione congiunta è progettata in modo che i processi di sicurezza operino attraverso l’automazione e non disturbino i flussi di lavoro industriali. L’analisi della sicurezza svolta dalla piattaforma QRadar si basa su una libreria di casistiche, che segnala automaticamente gli incidenti e attiva gli allarmi corrispondenti.

Andreas Kühmichel, CTO di Chemicals, Petroleum & Industrial Products a IBM, ha commentato: “Con una visibilità più completa della sicurezza OT e IT, i clienti possono ridurre il rischio che la produzione venga improvvisamente interrotta a causa di un evento di sicurezza, con conseguenti costosi tempi di inattività e rischi più ampi per l’azienda”.

Il prodotto segna l’inizio di una fase di collaborazione continuativa tra ABB e IBM nel campo della sicurezza OT, con lo scopo di sviluppare nuove capacità e prodotti che affrontino le sfide dei clienti in questo ambito.

Attacchi informatici sempre più frequenti

I sistemi di controllo industriali sono sempre più frequentemente presi di mira negli attacchi informatici. Infatti, l’ultimo rapporto IBM relativo alle minacce cyber, X-Force Threat Intelligence Index, ha rilevato che gli attacchi agli impianti industriali e di produzione sono aumentati di oltre il 2.000% dal 2018.

L’interruzione della produzione a causa di un cyberattack o di problemi tecnici può essere costosa in termini di perdita di produzione e di danni ai beni fisici. La maggioranza dei processi di monitoraggio operativo è incentrata sulle prestazioni dell’asset, sia che si tratti di una turbina a gas per l’elettricità, di un sistema di azionamento utilizzato per la frantumazione del minerale, o del semplice monitoraggio dell’inquinamento prodotto da un impianto chimico.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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