Cresce per il terzo mese di fila il fatturato dell’industria: a luglio l’aumento è dell’8,1%

Anche nel mese di luglio sono aumentati fatturato e ordinativi dell’industria italiana. Per il terzo mese consecutivo i ricavi sono in crescita: rispetto a giugno 2020 l’incremento è dell’8,1%, mentre per gli ordinativi l’incremento nel mese di luglio è del 3,7%.

Pubblicato il 18 Set 2020

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Anche nel mese di luglio sono aumentati fatturato e ordinativi dell’industria italiana. Per il terzo mese consecutivo i ricavi sono in crescita: rispetto a giugno 2020 l’incremento è dell’8,1%, che porta a +11,1% la differenza tra maggio-giugno-luglio 2020 e lo stesso periodo dello scorso anno. Resta però una netta differenza con il fatturato di un anno fa: rispetto a luglio 2019 il calo è dell’8,1%.

Guardando agli ordinativi, l’incremento nel mese di luglio è del 3,7%, che sale a +14,8% considerando gli ultimi tre mesi. Il dato di luglio è trainato soprattutto dagli ordini esteri (aumentati del 7,4%), mentre quelli interni crescono solo leggermente (+1,3%). Ma se si guarda allo stesso mese del 2019, anche per gli ordinativi il saldo è negativo: -7,2%.

Le componenti del fatturato dell’industria sono positivi sia per quanto riguarda il mercato interno (+9%) che per il mercato estero (+6,5%).

Sul fronte dei raggruppamenti industriali, le crescite di fatturato più consistenti a luglio riguardano l’energia (+21,8%, nonostante rispetto a luglio 2019 vi sia un calo del 29,4%) e i beni strumentali (+20,6%). Decisamente più contenute quelle di beni intermedi (+3,1%) e beni di consumo (+1,6%). Il comparto energetico

A luglio solo il settore estrattivo è cresciuto rispetto allo scorso anno (+7,1%). Per quanto riguarda il manifatturiero, infatti, un andamento tendenziale praticamente stabile lo registra solo il settore dei computer e dell’elettronica (-0,1%), mentre tutti gli altri sono protagonisti di cali anche abbondanti: è il caso del tessile/abbigliamento (-21,1%) e delle raffinerie di petrolio (-32,2%). Calo a doppia cifra anche per i prodotti chimici (-11,4%), seguiti dalla metallurgia (-9,9%), mentre gli altri settori contengono le perdite: dai macchinari (-4,4%) agli articoli in gomma e materie plastiche (-2,6%), passando per l’industria del legno, carta e stampa (-5,4%).

fatturato

Anche per gli ordinativi la maggior parte dei settori ha vissuto un luglio peggiore di quello del 2019. Si salva solo l’industria di macchinari e attrezzature assieme a quella delle apparecchiature elettriche (-1%). Scendono decisamente gli ordini di computer ed elettronica (-15,6%) e di tessile/abbigliamento (-17,8%).

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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