Le micro, piccole e medie imprese che hanno almeno una sede operativa attiva in Lombardia potranno contare sui contributi a fondo perduto della Regione per partecipare alle fiere internazionali che si svolgono sul territorio tra il primo settembre 2020 e il 31 dicembre 2022.
A partire da martedì 15 settembre 2020 parte infatti il nuovo sportello del “Bando per la concessione di contributi per la partecipazione delle PMI alle fiere internazionali in Lombardia”. Le domande di contributo permetteranno di ricevere importi che vanno fino a 15.000 euro.
Degli iniziali 4,2 milioni di euro in dotazione, sono attualmente disponibili ancora circa 2,7 milioni, come si legge nella delibera XI/3431 dello scorso 28 luglio. Rispetto alle precedenti edizioni, il bando per la partecipazione alle fiere lombardo presenta diverse importanti novità: se prima potevano partecipare solo gli espositori che non avevano partecipato alla fiera nelle ultime 2-3 edizioni (al cui finanziamento comunque il bando riserva 700.000 euro fino al 30 giugno 2021), adesso possono fare domanda anche le imprese che hanno già partecipato all’esposizione (con un contributo ridotto). Inoltre, l’investimento minimo su cui richiedere il contributo regionale passa da 8.000 a 6.000 euro.
Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede il bando e come fare domanda.
Il bando per la partecipazione alle fiere
Con i contributi per la partecipazione delle PMI alle fiere internazionali in Lombardia, la Regione intende “promuovere l’attrattività del ‘Sistema Lombardia’ sui mercati globali creando occasioni di incontro tra imprenditori italiani ed esteri finalizzati ad attrarre investimenti e a promuovere accordi commerciali, attraverso il sostegno alla partecipazione delle piccole e medie imprese alle manifestazioni fieristiche di livello internazionale che si svolgono in Lombardia, come strumento per sostenere la ripresa delle imprese e del sistema fieristico nel suo complesso”.
I soggetti che possono fare richiesta del contributo a fondo perduto devono avere le seguenti caratteristiche:
- Essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014
- Essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive
- Non essere attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 3 comma 3 del Reg. (UE) n.1301/2013
- Essere in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)
- Non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D.Lgs.
- Non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’art. 2 comma 18 del Regolamento (UE) 651/2014, alla data del 31/12/2019, per gli aiuti concessi, in applicazione del Regime di Aiuto “Quadro temporaneo per le misure di Aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”
- Non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Reg. UE n. 1407/2013 “De minimis”, per gli aiuti concessi sul Regime di Aiuto “de minimis”
- Avere almeno una sede operativa attiva in Lombardia
Si ricorda che è ammesso al bando solo chi partecipa alla fiera come espositore diretto, titolare dell’area espositiva. Non è ammessa la partecipazione come co-espositore o impresa rappresentata.
Le spese sulle quali richiedere il contributo (che vedremo nel dettaglio più avanti) sono quelle destinate alla partecipazione a fiere con qualifica internazionale, inserite nel calendario fieristico regionale, che si svolgano in Lombardia. Il termine ultimo per la realizzazione delle attività, il sostenimento delle spese e la rendicontazione da parte del beneficiario è il 31 marzo 2023.
Ogni domanda può prevedere la partecipazione ad una o a più fiere (intese come fiere distinte o come diverse edizioni della stessa fiera). Sono ammissibili le fiere che abbiano data di inizio nel periodo compreso tra il 1° settembre 2020 e il 31 dicembre 2022.
Vediamo ora a quanto ammonta il contributo che si può richiedere. Come si è detto, per fare domanda bisogna presentare un progetto che preveda una spesa di almeno 6.000 euro (ma se, successivamente alla presentazione della domanda, una delle fiere selezionate viene annullata dall’organizzatore e si riduce l’investimento totale al di sotto della soglia minima, la domanda si considera comunque ammissibile).
Se l’impresa richiedente non ha mai partecipato alla fiera nelle precedenti 3 edizioni (se l’evento ha cadenza annuale o inferiore) o 2 edizioni (se l’evento ha cadenza biennale o superiore), l’agevolazione è concessa fino a un massimo di 15.000 euro, con la seguente intensità di aiuto:
- 50% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione ad una sola fiera
- 60% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione a due o più fiere, incluse diverse edizioni della stessa fiera
Se l’impresa richiedente ha già partecipato alla fiera nelle precedenti 2 o 3 edizioni, l’agevolazione è concessa fino a un massimo di 10.000 euro, con la seguente intensità di aiuto:
- 40% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione ad una sola fiera
- 50% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione a due o più fiere, incluse diverse edizioni della stessa fiera
Ci sono poi due ulteriori criteri di premialità, che aumentano del 5% la percentuale del contributo se a farne richiesta è una microimopresa o una start-up (intesa come “impresa iscritta al Registro Imprese e attiva da non più di 24 mesi”).
Le spese ammissibili su cui calcolare il contributo sono:
- Costi per la partecipazione alla fiera, quali: affitto area espositiva; quote di iscrizione, quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione; allestimento stand; allacciamenti (energia elettrica, acqua, internet, ecc.) e pulizia stand; iscrizione al catalogo della manifestazione; hostess e interpreti impiegati allo stand
- Consulenze propedeutiche alla partecipazione alla fiera e consulenze per la gestione dei follow up e spese di comunicazione relative alla fiera (massimo 20% della voce di spesa del punto 1), ed in particolare: consulenze (progettazione dello stand, ricerca partner e organizzazione di incontri in fiera, consulenze relative a contrattualistica con l’estero, dogane e fiscalità estera, pagamenti e trasporti internazionali); spese di comunicazione (brochure e materiali cartacei, pubblicità e marketing in fiera e sui canali online)
- Costi di personale (riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 20% delle voci di spesa dei punti 1 e 2)
- Costi generali (riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 7% delle voci di spesa dei punti 1, 2 e 3)
Le domande (da inviare esclusivamente per via telematica a questo link) potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 15 settembre 2020. Dovranno includere:
- Richiesta di agevolazione, generata automaticamente dal sistema informatico
- Scheda progetto, secondo il facsimile scaricabile dal sistema
- Budget di progetto, secondo il facsimile scaricabile dal sistema
- Modulo di verifica della dimensione d’impresa, secondo il facsimile scaricabile dal sistema
Inoltre, le domande dovranno essere presentate almeno 30 giorni prima della data di inizio della prima fiera oggetto del progetto, ma il termine non vale per le domande presentate fino al 15 ottobre 2020.
Se si è invece interessati a partecipare a fiere internazionali che si svolgono al di fuori della Regione Lombardia, segnaliamo l’articolo dedicato ai contributi erogati da Simest.
Di seguito è possibile consultare e scaricare in PDF il documento che riassume tutte le informazioni per partecipare al bando di Regione Lombardia.
RL_RLAOOO1_2020_79.3.b.1.2 - Dgr All.A Criteri revisione bando fiere FESR