In attesa di tornare dal vivo SPS Italia riparte dal web

In attesa di tornare tra i padiglioni della Fiera di Parma, SPS Italia ha ripensato il meccanismo per continuare a mettere in contatto espositori e visitatori per affrontare le tematiche dell’automazione. A giugno riprenderanno le tavole rotonde, mentre a settembre nascerà Contact Place, una piattaforma online per far vivere la fiera “365 giorni l’anno”, come ci spiega Francesca Selva, VP Marketing & Events di Messe Frankfurt Italia.

Pubblicato il 23 Mag 2020

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In attesa di tornare nei padiglioni della Fiera di Parma, SPS Italia, la kermesse italiana dedicata all’automazione e al digitale per l’industria, non abbandona i suoi espositori e tutto il network di relazioni che da dieci anni ruota intorno all’evento la cui edizione 2020 è stata rimandata a causa dell’emergenza Covid-19.

“Abbiamo colto l’occasione di spostare l’evento a fine settembre, dal 28 al 30, perché crediamo che in un momento come questo sia importante seguire l’evoluzione della situazione”, spiega a Innovation Post Francesca Selva, VP Marketing & Events di Messe Frankfurt Italia, azienda che organizza l’edizione italiana di SPS – Smart Production Solutions. “Stiamo facendo un censimento assieme a tutte le nostre aziende, con le quali abbiamo iniziato questa avventura dieci anni fa: è con loro che vogliamo prendere le decisioni”.

Nonostante al momento non sia stata ancora fissata dal Governo una data per far ripartire fiere e congressi, organizzare una fiera in sicurezza sembra una sfida possibile, con i dovuti accorgimenti e le misure di sicurezza necessarie per combattere il contagio da Covid-19, come il contingentamento degli ingressi (associato ad un prolungamento delle date e a una estensione degli orari di apertura) e il distanziamento sociale in situazioni quali workshop o incontri. Proprio Fiere di Parma, la location in cui si svolge ogni anno SPS Italia, ha fissato le regole per poter far ripartire le esposizioni programmate a cominciare dal Salone del Camper, che qui si svolgerà dal 12 al 20 settembre.

“Non ci sarebbero problematiche per noi, ma non vogliamo comunque snaturare il DNA di una fiera come SPS che è partita come rappresentazione di tutti quei settori che riguardano l’automazione industriale, il digitale, la robotica e da quest’anno anche l’Additive Manufacturing, e deve continuare a rappresentarli con contenuti sempre attraenti”, continua Selva. “Vogliamo quindi capire con i nostri espositori quali sono i loro orientamenti rispetto ai piani di mercato, come stanno affrontando questo momento difficile per la nostra economia. Ma soprattutto capire qual è l’atteggiamento dei visitatori, se dovesse prevalere una sensazione di paura nei confronti degli eventi”.

La pausa estiva farà da turning point per gran parte del settore delle fiere, ma entro poche settimane SPS Italia comunicherà aggiornamenti sull’edizione 2020, decidendo se mantenere le nuove date di fine settembre o optare per un rinvio tout court al 2021. “Nel frattempo ci stiamo già muovendo per le prossime novità, sempre in accordo con tutta la nostra community che vogliamo coinvolgere, come abbiamo sempre fatto, attraverso tavole rotonde, eventi, incontri”, prosegue Selva. “Di fatto la nostra fiera durava già tutto l’anno, perché ogni mese organizziamo un forum, una tavola rotonda, un incontro nei diversi territori”.

A giugno ripartono le tavole rotonde (virtuali)

In attesa di poter tornare a mettere in contatto aziende e visitatori “in presenza”, come si diceva, SPS Italia si sta già attrezzando per mantenere vivi i rapporti b2b anche in un periodo di “distanziamento obbligato” come questo.

“Abbiamo deciso che da giugno dobbiamo tornare a chiacchierare, a essere di nuovo piattaforma di contatto (anche se online) tra gli elementi di quello che è il nostro network”, spiega Selva. “Abbiamo organizzato una serie di incontri online, vere e proprie tavole rotonde programmate due volte al mese a cominciare da giugno. Non riteniamo che le fiere possano essere sostituite definitivamente dagli eventi online, perché la strategia della fiera è quella dell’incontro, del vedere cosa fanno i propri concorrenti, di poter creare dinamiche sociali insostituibili. In questo momento però il virtuale è un buon mezzo (soprattutto nel nostro mondo in cui la tecnologia la fa da padrona) per dare visibilità alle nostre aziende attraverso la presentazione dei loro prodotti, e per dare la possibilità a tutto il manifatturiero di essere sempre aggiornato in modo competente e puntuale”.

Da giugno una serie di appuntamenti digitali daranno la possibilità di confrontarsi sulle tematiche più importanti del settore. Si parte l’11 giugno, con un evento inaugurale a cui parteciperanno Marco Bentivogli (Segretario Generale della Fim Cisl), Marco Taisch (professore al Politecnico di Milano e Presidente del Competence Center Made), Fabrizio Scovenna (Presidente di Anie Automazine) e Giulio Xhaet (Partner e Digital Strategist di Newton SpA). Subito a seguire, lo stesso giorno, una tavola rotonda dedicata a robotica, automazione, digitalizzazione e additive manufacturing i cui protagonisti saranno quattro aziende del settore come Kuka, Bosch Rexroth, Sap e HP.

Gli eventi successivi verteranno su temi come la manutenzione predittiva, la robotica, l’intelligenza artificiale, il controllo di qualità, il digital twin ecc. La modalità di svolgimento di questi e dei successivi incontri sarà quella tipica di un evento B2B, mettendo in contatto produttori e utilizzatori di tecnologie.

Francesca Selva

Una fiera lunga 365 giorni: la piattaforma SPS Italia Contact Place

A partire da settembre invece il network di SPS Italia e chiunque sia interessato ai temi protagonisti della fiera avrà a disposizione uno strumento in più su cui fare affidamento tutto l’anno.

“Abbiamo pensato di organizzare una piattaforma che fosse un luogo di incontro per i nostri espositori e visitatori”, annuncia Selva. “Consentirà loro di incontrarsi e di presentare tutte le novità di prodotto”. Si chiamerà SPS Italia Contact Place e, proprio come un social network di settore, sarà uno strumento a misura di utente in cui trovare un vero e proprio catalogo virtuale delle tecnologie degli espositori. “Ci saranno prodotti, filmati (anche in 3D), un archivio di video e webinar.

Non sarà quindi solo un’esposizione di prodotti. Su Contact Place si avrà la possibilità di prendere appuntamento con le aziende. Sulle schede degli espositori si troveranno infatti i contatti che potranno essere attivati a seconda delle necessità di ciascun utente. Un sistema che non si concentra sulla singola offerta, ma che darà a chi è interessato la possibilità di trovarsi di fronte ad un ventaglio eterogeneo di tecnologie e di produttori, proprio come una fiera.

“Sarà possibile fare ricerche per tematica, non solo per azienda, trovando così diverse offerte per lo stesso ambito”, conclude Francesca Selva, che ricorda che su Contact Place si troveranno anche sezioni dedicate alla formazione per i tecnici ma anche per gli studenti.

Insomma, SPS Italia è un esempio della volontà delle fiere di non abbandonare le proprie community, anche in tempo di Covid-19, in attesa di poter tornare nei padiglioni.

Qui di seguito è possibile vedere l’intervista del direttore di Innovation Post Franco Canna a Francesca Selva, VP Marketing & Events di Messe Frankfurt Italia.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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