Venti nuovi kit applicativi per i cobot di Universal Robots

Universal Robots lancia venti nuovi kit applicativi per l’automazione delle attività produttive: soluzioni complete di hardware e software per implementare le applicazioni cobot, riducendone l’installazione e il settaggio negli ambiti più diffusi, come le finiture superficiali, il controllo della qualità e il collaudo, l’assemblaggio, l’asportazione di materiale.

Pubblicato il 02 Apr 2020

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Universal Robots lancia venti nuovi kit applicativi per l’automazione delle attività produttive. Si tratta di soluzioni per implementare le applicazioni cobot, riducendone l’installazione e il settaggio negli ambiti più diffusi, come le finiture superficiali, il controllo della qualità e il collaudo, l’assemblaggio, l’asportazione di materiale.

“Universal Robots è lieta di estendere il pluripremiato ecosistema UR+ ad includere i kit applicativi”, dichiara Jim Lawton, Vicepresidente dell’area Gestione Prodotti e Applicazioni di Universal Robots. “È una nuova concezione di EOAT (effettori finali per bracci robotici, ndr) in cui i clienti non devono più selezionare e specificare periferiche cobot frammentarie, ma possono invece ottenere un kit con i componenti necessari per l’applicazione desiderata. I risultati sono un’installazione più rapida e semplice e una maggiore efficienza”.

Infatti i venti nuovi kit (completi di soluzioni software e dei componenti hardware) sono già disponibili sulla piattaforma online UR+, un ricco contenitore di strumenti certificati per l’uso plug&play dei cobot dell’azienda danese.

Le categorie dei kit applicativi

La piattaforma UR+ si divide ora in due sezioni: una dedicata ai singoli componenti e una in cui sono disponibili i kit applicativi, sviluppati da aziende partner di Universal Robots+ e tutti dotati di specifico software (URCap) che permette di controllare tutte le periferiche connesse direttamente tramite il teach pendant (il computer di guida) del cobot e l’interfaccia utente 3D.

Le categorie in cui si dividono le applicazioni dei kit sono:

  • Assemblaggio (avvitatura, fissaggio dadi, inserzioni)
  • Erogazione (incollaggio, verniciatura, sigillatura)
  • Finitura Superficiale (lucidatura, sabbiatura, pulitura)
  • Movimentazione (bin picking, pallettizzazione, packaging)
  • Controllo Qualità (meccanico, ottico, CMM)
  • Saldatura  (ad arco, brasatura, a filo)
  • Altri (dipping, cutting, research, education, other)

All’interno di ogni sezione è possibile vedere i singoli kit e osservarne la compatibilità, le caratteristiche, i dettagli tecnici e la descrizione.

Oltre a quelli appena rilasciati, la Universal Robots sta lavorando a molti altri kit per l’utilizzo dei propri robot collaborativi, che dallo scorso gennaio si possono anche acquistare in leasing. Di questi alcuni sono disponibili in tutto il mondo, mentre altri solo in determinate aree geografiche.

“Con l’evolversi dell’ecosistema UR+, Universal Robots ha ascoltato il feedback dei propri clienti su ciò che avrebbe reso ancora più semplice l’implementazione dei cobot”, spiega Alessio Cocchi, Country Manager Italia di Universal Robots. “Con più di 200 prodotti certificati e oltre 400 sviluppatori aderenti al programma nel mondo, la piattaforma UR+ è oggi l’ecosistema di soluzioni collaborative plug&play online più completo e performante al mondo. L’aggiunta dei kit applicativi renderà lo sviluppo delle principali applicazioni ancora più rapido, semplice. Un ulteriore passo per abbattere il muro delle difficoltà legate all’automazione per tutte le aziende”.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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