ABB e la californiana Covariant partner per realizzare applicazioni di robotica intelligente

Grazie al software di intelligenza artificiale sviluppato da Covariant ABB lancerà una serie di soluzioni dedicate al settore della logistica al servizio dell’e-commerce.

Pubblicato il 25 Feb 2020

ABB robots sorting different packages with Covariant AI

ABB e Covariant, una startup americana specializzata nelle tecnologie di intelligenza artificiale, hanno siglato una partnership mirata a commercializzare soluzioni robotiche dotate di intelligenza artificiale. Primo frutto della collaborazione è una soluzione completamente autonoma per centri di distribuzione in ambito e-commerce.

Alla luce della forte impennata nell’e-commerce ABB ha individuato spazi significativi per soluzioni robotiche con intelligenza artificiale in un’ampia gamma di applicazioni quali logistica, immagazzinamento e smistamento di pacchi e posta. Sono attività che richiedono molta manodopera e il settore fatica a trovare e trattenere addetti per le mansioni di prelievo e imballaggio. I robot sono particolarmente adatti per compiti ripetitivi, ma finora non avevano l’intelligenza necessaria per riconoscere e maneggiare decine di migliaia di prodotti, con gamme in continuo cambiamento, presenti in un tipico centro di distribuzione.

Nel 2019 ABB ha allora lanciato un concorso mondiale per valutare 20 startup in grado di sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale, chiedendo di presentare soluzioni concrete per 26 funzioni svolte da robot legate a prelievo, imballaggio e smistamento di oggetti. L’obiettivo era capire se l’IA fosse sufficientemente matura per sfruttare tutto il potenziale della robotica e dell’automazione. ABB cercava inoltre un partner tecnologico con cui sviluppare una soluzione IA solida, in grado di supportare attività di movimentazione autonome e consentire ai robot di maneggiare una gamma praticamente infinita di articoli.

Ad aggiudicarsi il “concorso” è stata la californiana Covariant, fondata nel 2017 da ricercatori ed esperti provenienti dall’Università di Berkeley e da OpenAI. Il suo prodotto, Covariant Brain, è un “cervello” universale che consente ai robot di vedere, pensare e agire nell’ambiente in cui si trovano, svolgendo mansioni normalmente troppo complesse e variegate per i robot programmati in modo tradizionale. Il software di Covariant consente ai robot di focalizzarsi sull’apprendimento progressivo, adattandosi in maniera autonoma con un processo empirico (“sbaglia e ritenta”) per ampliare costantemente la gamma di oggetti che sono in grado di maneggiare.

“La nostra partnership con Covariant si inquadra nella nostra strategia di espansione in nuovi settori in forte crescita come la distribuzione e l’e-commerce e sfruttamento del grande potenziale di questi comparti. La loro tecnologia è perfettamente complementare alla nostra offerta e puntiamo a diventare la prima scelta per le soluzioni robotiche dei nostri clienti. Integrando l’intelligenza artificiale nei nostri robot, apriamo un ventaglio di nuove opportunità e applicazioni in svariati settori”, sottolinea Sami Atiya, Presidente del business Robotics and Discrete Automation di ABB.

“Se vogliamo che l’intelligenza artificiale faccia progressi, dobbiamo portarla fuori dal laboratorio e utilizzarla nel mondo reale. Siamo entusiasti di poter lavorare con ABB per creare soluzioni robotiche con IA per clienti in tutto il mondo, beneficiando di quasi cinquant’anni di conoscenza ed esperienza di ABB nell’implementazione di sistemi di automazione negli ambienti industriali più esigenti,” ha dichiarato Peter Chen, amministratore delegato e co-fondatore di Covariant.

La prima installazione della soluzione di ABB e Covariant dotata di intelligenza artificiale verrà realizzata presso Active Ants, un grande centro di distribuzione per aziende di e-commerce situato a Utrecht, nei Paesi Bassi.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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