Stampa 3D, le nuove soluzioni Roboze a Formnext

A Formnext, dal 19 al 22 novembre, Roboze presenterà la soluzione Heat Treatment Process, capace di coprire tutte le fasi necessarie per la produzione di prototipi funzionali e componenti finiti con materiali compositi e super polimeri ad alte temperature.

Pubblicato il 01 Ott 2019

roboze

Roboze, produttore di soluzioni 3D FFF per applicazioni estreme di additive manufacturing, si prepara a lanciare al Formnext 2019 la soluzione Heat Treatment Process, capace di coprire tutte le fasi necessarie per la produzione di prototipi funzionali e componenti finiti con materiali compositi e super polimeri ad alte temperature. L’evento si terrà dal 19 al 22 novembre a Francoforte. Roboze sarà allo stand 12.1-C61.

Gli obiettivi di Roboze

Le soluzioni Roboze sono pensate per settori come l’aerospazio, il motorsport, la difesa e il petrolchimico, dove la precisione di stampa e le alte performance dei materiali utilizzati rispondono ai requisiti delle applicazioni industriali più estreme.

Dopo le innovazioni di prodotto presentate negli scorsi anni, in particolare il Beltless System – il sistema brevettato da Roboze che ha tolto le cinghie alla stampa 3D FFF – e l’estrusore HVP – gioiello meccanico brevettato in grado di gestire la viscosità di super polimeri come PEEK, Carbon Peek e Ultem AM9085F – oggi Roboze si prepara a diventare provider completo per la gestione dell’intero processo produttivo di materiali ad alte temperature e compositi, dalle operazioni pre-stampa a quelle di post-processing.

L’approccio di Roboze è rivolto alla copertura di tutte le fasi del processo produttivo con manifattura additiva dedicata ai materiali compositi e ad alte temperature, per garantire vantaggi in termini di costi e tempi di lavorazione.

Le soluzioni

Il portfolio di prodotti Roboze si amplia con un filament dryer progettato ad hoc per essiccare e controllare la qualità dei filamenti prima e durante la stampa delle parti. Questo nuovo device, oltre ad aumentare la qualità dei prodotti finiti, offre l’importante funzione di auto-caricamento del filo che, con poche e semplici operazioni, permette di velocizzare le operazioni pre-stampa dei propri clienti finali.

Per rispondere alle necessità di post-processing termico per la cristallizzazione delle parti stampate, all’interno del processo Roboze inserisce il nuovo HT Oven, sviluppato e prodotto con lo scopo di  migliorare la stabilità dimensionale ad alte temperature e rimuovere stress residui dovuti al ritiro della parte (tipico dei semi-cristallini) o a eventuali lavorazioni meccaniche. Il dispositivo è proposto insieme alle stampanti non dotate di camera calda: serie Desktop – Roboze One e Roboze One+400 – e serie Desktop/Production – Roboze One Xtreme e Roboze One+400 Xtreme.

Per tutti i sistemi Roboze, invece, inclusa la serie Production rappresentata da ARGO 500, l’HT Oven permette di preparare i filamenti tra una stampa e l’altra senza dover attendere le condizioni migliori prima delle stampe aumentando considerevolmente la produttività dell’utilizzatore finale, ottimizzando e velocizzando la produzione grazie all’ampio spazio dedicato all’alloggiamento delle bobine per l’essiccazione multipla pre-stampa.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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