L’IoT non decolla? Colpa della mancanza di competenze

Pubblicato il 11 Nov 2016

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Secondo un’indagine presentata l’8 novembre a Milano da The Innovation Group solo il 45% delle aziende italiane ha già sviluppato progetti che includono una componente tecnologica legata al mondo dell’Internet of Things o ha in mente di farlo nei prossimi 12 mesi. Il restante 55% del campione ha dichiarato di non essere interessato (29%) o di avere solo intrapreso un percorso di valutazione (26%).

Il campione oggetto dell’indagine è composto da 337 aziende italiane e multinazionali con sede in Italia, di tutte le dimensioni (45% di medie, 34% di grandi e 21% di piccole imprese), operanti prevalentemente nel settore industriale (54%) oppure nei servizi (25%) e collocate in gran parte nel Nord Italia (78%) o nel Centro (16%).

Obiettivo dello studio era quello di misurare la consapevolezza e la comprensione da parte delle aziende italiane del paradigma dell’IoT.

Tra gli ostacoli principali citati dalle aziende campione, i tre più rilevanti sono la frammentazione dell’offerta tecnologica, la mancanza di competenze interne e la mancanza di standard di interoperabilità. Tra le aziende che hanno rinunciato a sviluppare progetti, particolarmente forte è il peso della componente “mancanza di competenze”, segnalata da due intervistati su tre. Questo stesso tema, invece, è avvertito come un problema solo dal 41% delle aziende che hanno già intrapreso un percorso di investimenti. Queste ultime aziende, inoltre, alla domanda “Qual è stato/ prevedete sarà l’impatto del progetto sulla struttura organizzativa della vostra azienda?” hanno risposto, nel 49% dei casi, proprio “Acquisizione di nuove competenze”.

Altro dato interessante che emerge dall’indagine è che, nelle aziende che hanno già effettuato investimenti, nel 44% dei casi è il CEO il soggetto che ha spinto per l’adozione del progetto, seguito dal CIO (18%) e solo al terzo posto dal CTO (10%).

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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