Il gruppo imprenditoriale Marella, che vanta oltre 100 anni di storia nel settore delle costruzioni e nel settore immobiliare, annuncia il lancio di RE-Lender, una piattaforma di crowdfunding dedicata alle riconversioni industriali, immobiliari ed ecologiche.
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Che cos’è RE-Lender
Il nome RE-Lender nasce dalla combinazione dei termini Reconversion e Lender per sottolineare la finalità dei progetti (le riconversioni) e che la raccolta online segue il modello del crowdlending, il sottostante dell’operazione è un prestito. Fondato sul concetto di fiducia, per creare e consolidare una relazione duratura con la propria community, e sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei progetti proposti.
I progetti di riconversione si contraddistinguono per il loro contenuto altamente innovativo che spesso patisce le tempistiche lunghe e l’impreparazione sui temi di business dei tradizionali canali di finanziamento. RE-Lender grazie alla sua struttura dotata delle necessarie expertise è in grado di assistere questa tipologia operazioni imprenditoriali fin dalla genesi, mettendo anche a loro a disposizione lo strumento finanziario adeguato a sostenere le fasi iniziali dell’attività di riconversione.
Grazie all’interfaccia intuitiva del sito, l’iscrizione è semplice e totalmente sicura in quanto tutti i flussi di denaro, a partire da 50 euro, vengono gestiti dall’Istituto di Pagamento di diritto spagnolo PayArea, autorizzato alla prestazione dei servizi di pagamento in Italia in regime di passaporto europeo. La piattaforma nasce quindi da subito con ambizioni internazionali, il team di professionisti del fintech di RE-Lender si divide infatti tra due sedi operative, una a Milano presso di Fintech District e una in pieno centro a Madrid.
Il primo progetto e gli obiettivi
Scalo Jonico è il primo progetto pubblicato: si tratta di una riconversione urbana a 12 mesi con rendimento del 9% annuale ed un obiettivo di raccolta di 400.000 euro.
Il fondatore, Francesco Marella, ufficializza così il lancio: “RE-Lender è il risultato di diversi anni di studio del settore fintech; ho sperimentato in prima persona la raccolta online diventando nel 2018 protagonista del primo progetto di crowdlending a favore di una società immobiliare italiana. Questa esperienza ha confermato la mia intenzione di creare una nuova piattaforma online che metta al centro la “sostenibilità” dei progetti e la relazione di fiducia tra i prestatori e le società richiedenti, a partire dal nostro modello di semplificazione fiscale”.