Un tool compatto di sollevamento: Wärtsilä e Bureau Veritas certificano il loro progetto

Il tool di Wärtsilä pesa 1,7 kg, è smontabile, occupa poco spazio e supporta fino 1300 kg di carico massimo. È il primo accessorio di sollevamento al mondo costruito mediante additive manufacturing certificato da Bureau Veritas.

Pubblicato il 27 Giu 2019

kmrosso


Un tool di sollevamento certificato, compatto e che può sollevare fino a 1300 chili. Il nuovo strumento creato da Wärtsilä è stato presentato al Kilometro Rosso di Bergamo questa settimana in occasione di un evento organizzato da EOS, fornitore di tecnologie per la stampa 3D industriale di metalli e polimeri, con l’intento di raccogliere, per la prima volta nel nostro Paese e in sessione unica, le testimonianze di importanti aziende impegnate in alcuni tra i settori trainanti dell’industria italiana, che hanno condiviso con il pubblico le loro esperienze e la visione futura in relazione all’utilizzo dell’additive manufacturing.

Il tool di sollevamento Wärtsilä

In questo contesto, Giuseppe Saragò, Director Manufacturing Excellence di Wärtsilä, ha dunque presentato in anteprima mondiale il progetto nato dalla proficua collaborazione con Bureau Veritas: “Un’esperienza fruttuosa, che rinforza l’obiettivo di creare ecosistemi – ha spiegato -. L’idea iniziale partiva dalla sfida di creare un tool di sollevamento che riuscisse a sollevare 230 chili ma fosse trasportabile, leggero e certificabile”. Con Bureau Veritas è stato costruito il processo di certificazione e così è nato il nuovo strumento.

Il tool pesa 1,7 kg, invece dei tradizionali 8 kg, è smontabile e occupa poco spazio. Supporta fino 1.300 chili di carico massimo: “Apre nuove prospettive in campo navale e industriale”, ha raccontato Saragò.

La certificazione

Bureau Veritas e Wärtsilä collaborano da anni in vari ambiti. Le fasi che hanno portato alla validazione dell’attrezzatura sono state la validazione del modello FEM, la caratterizzazione materiale base, la qualifica del procedimento costruttivo AM e le prove di carico sul prodotto finito.

Il processo è avvenuto in accordo alle Additive Manufacturing Rules di Bureau Veritas, con emissione finale di un Type Approval Certificate sull’accessorio di sollevamento, diventando così il primo accessorio di sollevamento al mondo costruito mediante additive manufacturing ad essere stato certificato.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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