Il calo delle esportazioni porta un segnale negativo, il primo da inizio anno, per l’economia italiana che vede il fatturato dell’industria in calo. Secondo i dati resi noti da Istat, infatti, ad aprile si stima che il fatturato dell’industria diminuisca in termini congiunturali dell’1,0%. Segno negativo anche per gli ordinativi che registrano un calo congiunturale, su base sia mensile (-2,4%) sia trimestrale (-1,4%).
“La flessione congiunturale del fatturato, spiega Istat nella nota, è determinata dal calo sul mercato estero (-2,9%), mentre una variazione nulla si registra sul mercato interno. Per gli ordinativi la dinamica congiunturale riflette diminuzioni su entrambi i mercati: -1,0% per quello interno e, con una intensità maggiore, -4,1% per quello estero.
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Crescono i beni di consumo, stabile l’energia
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie – spiega Istat – ad aprile gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale dello 0,9% per i beni di consumo e dello 0,2% per l’energia; flessioni marcate si registrano invece per i beni intermedi (-2,7%) e i beni strumentali (-1,3%).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di aprile 2018), il fatturato totale registra una flessione dello 0,7% in termini tendenziali, con un incremento dello 0,4% sul mercato interno e un calo del 2,8% su quello estero.
Con riferimento al comparto manufatturiero, il settore dei computer e dell’elettronica segna la crescita tendenziale più rilevante (+11,8%), mentre l’industria farmaceutica mostra il calo maggiore (-9,0%).
In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi diminuisce dello 0,2%, sintesi di un modesto incremento dello 0,2% sul mercato interno e di una flessione dell’0,8% su quello estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dei computer e dell’elettronica (+8,4%), mentre il peggior risultato si rileva nell’industria chimica (-4,1%).
L’analisi di Istat: “Interrotta tendenza alla crescita”
“Si interrompe ad aprile, a causa del calo registrato sul mercato estero, la tendenza alla crescita congiunturale del fatturato dell’industria che persisteva da inizio anno”. A spiegarlo l’istituto di Statistica nel commento che accompagna la nota. “Gli ordinativi risultano in ribasso, con una flessione più marcata sul mercato estero rispetto a quello nazionale. Particolarmente vivace il settore dei computer e dell’elettronica che, su base tendenziale, è quello che registra la migliore performance con riferimento sia al fatturato sia agli ordinativi. Anche al netto della componente di prezzo, il settore manifatturiero evidenzia un calo congiunturale ad aprile e un risultato positivo su base trimestrale.