Un progetto nato dalla collaborazione tra Università di Parma e CNA Reggio Emilia e grazie al sostegno delle aziende, tra cui Siemens, Reco e Ceire. Il dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’ateneo emiliano avrà un nuovo laboratorio di meccatronica. L’iniziativa è stata lanciata nel corso della fiera SPS Italia 2019 e partirà a settembre con l’avvio del nuovo anno accademico.
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L’obiettivo del nuovo laboratorio meccatronico
Focus su Industria 4.0: con un approccio pratico e concreto il laboratorio si pone l’obiettivo di sviluppare le attività didattiche per gli studenti e i docenti, ma anche di offrire alle aziende una location per lavorare su attività di formazione e trasferimento tecnologico, secondo i paradigmi 4.0.
Per questo il progetto ha raccolto l’entusiasmo delle aziende. Reco e il consorzio Ceire hanno contribuito economicamente insieme a CNA, mentre Siemens ha fornito i materiali tecnologici indispensabili per il laboratorio e parteciperà anche alle attività di formazione specialistica dedicate ad allievi e imprese.
Tra gli obiettivi, ovviamente, anche facilitare i giovani nell’approccio al mondo del lavoro, fornendo loro le competenze tecniche necessarie per aumentare le proprie opportunità di inserimento: “La formazione accademica degli ingegneri ha bisogno più che in passato di un rapporto stretto e vitale con l’industria e il mondo produttivo”, ha riflettuto Roberto Menozzi, docente di Elettronica all’Università di Parma.
Le tecnologie
Come spiegato nel corso della conferenza stampa a SPS Italia 2019, si punterà sull’importanza dell’integrazione dei sistemi con un approccio pratico e concreto. Particolarmente rilevante sarà il lavoro dedicato alla programmazione PLC, base e avanzata, per lo sviluppo di applicazioni, ma anche alla progettazione di human-machine interface, sensori intelligenti e funzioni motion e safety.
Il laboratorio di meccatronica sarà accessibile e gratuito per tutti gli studenti del Dipartimento di Ingegneria e Architettura a partire da settembre 2019: “Stiamo lavorando per avvicinare alta formazione e imprese, snodo fondamentale per lo sviluppo dei sistemi produttivi locali”, ha commentato Azio Sezzi, direttore generale di CNA Reggio Emilia.