Veneto, 10 milioni per l’innovazione tecnologica nel commercio

La Regione Veneto ha approvato due bandi sinergici tra di loro: il primo destinato agli investimenti per l’ammodernamento tecnologico delle PMI del commercio; il secondo dedicato allo sviluppo dei Distretti del Commercio.

Pubblicato il 23 Mag 2019

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Anche il commercio deve affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica e dell’aggregazione per poter affrontare le nuove modalità di consumo e di acquisto dei clienti. Di questa evoluzione ne possono certamente trarre beneficio anche i territori con i quali il commercio è in stretta relazione.

Con questa logica la Regione Veneto ha approvato due bandi sinergici tra di loro: il primo a valere sui fondi POR FESR destinato agli investimenti per l’ammodernamento tecnologico delle PMI del commercio; il secondo dedicato allo sviluppo dei Distretti del Commercio.

La dotazione finanziaria è decisamente importante poiché si tratta di due bandi da 5 milioni di euro a ciascuno per un totale di 10 milioni di euro.

Bando Pmi del commercio

Per quanto riguarda il bando destinato alle PMI del settore commercio, la novità di questo bando è che richiede, per poter partecipare, l’aggregazione di almeno tre imprese attraverso un accordo di partenariato.

Si tratta di uno tra i primi esperimenti di finanziamenti per il settore commerciale che impone alle imprese ad aggregarsi anche se in forma blanda.

L’obiettivo è quello di far collaborare imprese tradizionalmente caratterizzate da  una estrema frammentazione ed abituate ad operare in modo individuale in modo da poter generare, anche attraverso la collaborazione, un aumento di capacità competitiva ed attrattiva del sistema commerciale.

L’agevolazione

L’agevolazione prevista è un fondo perduto del 50% con un minimo di 15.000 euro ed un massimo di 150.000 euro di contributo.

Gli interventi che possono essere finanziati tramite il Bando destinato alle PMI del commercio devono essere finalizzati allo sviluppo e alla valorizzazione dell’offerta commerciale territoriale attraverso l’ammodernamento tecnologico di macchinari e attrezzature ed investimenti in beni intangibili e per il sostegno all’accompagnamento dei processi riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche mediante l’impiego di tecnologie ICT.

Questi interventi devono mirare alla promozione di eccellenze commerciali, enogastronomiche e storiche, della somministrazione e della ristorazione di qualità e delle filiere territoriali di qualità, all’innovazione dei sistemi di offerta commerciale, con particolare attenzione all’utilizzo di tecnologie digitali, alla promozione e accoglienza attraverso la realizzazione di infopoint innovativi, alla realizzazione e potenziamento di reti e spazi wi-fi per il reperimento di informazioni relative al sistema di offerta commerciale territoriale, alla riqualificazione della rete distributiva.

Il bando pone attenzione anche all’aspetto della sostenibilità. Per gli investimenti materiali infatti è necessario che l’intervento comporti l’invarianza o il miglioramento, per unità di prodotto o per il servizio offerto, delle prestazioni ambientali nell’area direttamente interessata

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

a) Macchinari, attrezzature, hardware e software. Queste spese comprendono:

  • la realizzazione di sistemi logistici e di strutture ed attrezzature per l’approvvigionamento e la distribuzione fisica delle merci e per la gestione dei servizi connessi; la realizzazione di reti telematiche che consentano l’accesso a servizi innovativi, a servizi di assistenza e ad altre informazioni offerte da imprese appartenenti alla stessa filiera produzione-distribuzione o a settori economici collegati;
  • l’acquisizione di nuove attrezzature anche per spazi esterni ai locali che favoriscano l’attrattività commerciale, l’installazione ed le opere murarie strettamente connesse alla posa in opera delle attrezzature finanziabili;
  • l’acquisizione di attrezzatura per la difesa dei punti vendita e degli utilizzatori con particolare riferimento alla prevenzione di eventi criminosi (sistemi antintrusione, antitaccheggio e antirapina, installazione di collegamenti telefonici, telematici ed informatici strettamente finalizzati al collegamento degli impianti di sicurezza con centrali di vigilanza; installazione di sistemi di videosorveglianza o video protezione; la realizzazione di impiantistica multimediale per l’utilizzo di tecnologie in funzione dello svolgimento dell’attività commerciale (cablaggio, aree wi-fi, ecc..);
  • acquisizione, estensione o rafforzamento degli interventi di innovazione tecnologica degli strumenti digitali per la vendita e la promozione (es. sistemi di gestione del magazzino integrati con il sito web di e-Commerce, sistemi di web marketing, sistemi digitali di presa dell’ordine per i pubblici esercizi, sviluppo di app e mobile site per le fasi di pre-vendita, post-vendita vetrine interattive, espositori innovativi, interfacce, vetrofanie).

b) Cicli, ciclomotori e motocicli elettrici per l’utilizzo strettamente correlato alla tipologia di attività esercitata (per esempio: consegna a domicilio).

c) Spese di assistenza tecnico-specialistica, intesa quale assistenza strategica ed operativa prestata da soggetti esterni all’aggregazione per lo sviluppo e il coordinamento operativo del progetto.

Scadenze

L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista a partire dalle ore 10.00 di venerdì 31 maggio 2019 fino alle ore 18.00 di mercoledì 31 luglio 2019.

Bando distretti del commercio

In sinergia con questo bando la Regione Veneto ha messo a disposizione un contributo destinato ai Comuni dei distretti del commercio indirizzato a sua volta a sostenere lo sviluppo del settore commercio riservando un ruolo di primo piano alle attività commerciali inserite nel tessuto urbano, favorendone la rigenerazione e ricercando nuove strategie di sviluppo commerciale sostenibile sotto il profilo economico, sociale, territoriale e ambientale.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

-spese di progettazione del programma di intervento;

-spese di incarico di manager di distretto;

-interventi strutturali e infrastrutturali su spazio pubblico e accessibilità, ristrutturazione dell’arredo urbano e del patrimonio edilizio pubblico destinato al commercio, misure di sostenibilità energetica ed ambientale, sistemi di sicurezza;

-promozione di bandi, processi e concorsi di idee sul tema della riqualificazione e rigenerazione urbana, della valorizzazione economica e commerciale locale, dell’arredo urbano e dello spazio pubblico, della qualificazione del patrimonio edilizio destinato al commercio e ai servizi, della sostenibilità energetica e ambientale;

-comunicazione e animazione del territorio, mediante azioni idonee a rendere riconoscibile ed attrattivo il distretto del commercio: ad esempio interventi che riguardano la promozione, il marketing e il brand urbano e territoriale, veicolati dalle presenze culturali e dalle eccellenze territoriali del distretto; gli interventi concernenti le tecnologie digitali;

-miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica al fine di favorire la fruizione dei luoghi di interesse commerciale, enogastronomico, della produzione artistica e creativa, con la finalità di favorire una maggiore permanenza sul territorio distrettuale e di potenziare la riconoscibilità dei centri urbani.

L’agevolazione

Anche in questo caso l’agevolazione è un contributo a fondo perduto tra il 40% e il 70% con un massimo per progetto di 250.000 euro di contributo.

Certamente interessante l’idea di abbinare in modo sinergico l’intervento pubblico con l’intervento privato come altrettanto interessante appare l’idea di promuovere l’aggregazione in un settore noto per la sua estrema frammentarietà. Di contro, soprattutto l’esigenza di partenariato tra PMI, creerà non poche complicazioni e difficoltà nella partecipazione a questo bando. E’ da ricordare a proposito che la precedente edizione del bando destinato alle PMI del commercio era basato sulla formula del Click Day che è stata pesantemente criticata dagli imprenditori e dalle associazioni del settore. In questo caso la Regione ha voluto promuovere un bando a con criteri di ammissibilità più ambiziosi e con una procedura a graduatoria, che comporterà evidentemente la necessità di un forte impegno in fase progettuale per proporre una proposta di valore che garantisca ricadute positive sull’intero sistema.

Documentazione

Potete trovare tutta la documentazione dei due bandi ai seguenti link

Bando per le PMI

Bando per i Distretti

di Franco Rasotto

Consulente in agevolazioni di Rete Agevolazioni

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Franco Rasotto

Consulente di finanza agevolata e di incentivi, sono appassionato di ricerca, sviluppo ed innovazione applicati nell'ambito di impresa e nell'ambito della propria professione. Convinto che Fintech, Open Innovation e Ricerca Collaborativa costiuiranno la vera rivoluzione industriale Italiana promuovo la collaborazione tra imprese anche mediante lutilizzo delle reti di imprese. Per questo sono delegato per la provincia di Vicenza di AssoretiPMI. Laureato in Economia Aziendale alla Ca' Foscari di Venezia.

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