Sostenere gli interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi realizzati da imprese, da ESCO (Energy service company) e dalla Pubblica Amministrazione, attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato o la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento. Sono questi i punti cardine del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, per il quale è possibile dal 20 maggio presentare le domande di agevolazione online sulla piattaforma di Invitalia.
Il FNEE è una misura a sportello, pertanto le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie. La dotazione finanziaria del Fondo, che è pari a 310 milioni di euro, mobiliterà, secondo le stime, un volume di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro.
Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica è un incentivo che sostiene la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, in linea con quanto previsto dal Protocollo di Kioto.
Le risorse finanziarie stanziate per l’incentivo ammontano a circa 185 milioni di euro e sono così suddivise: 30% garanzie 70% finanziamenti agevolati. Inoltre è prevista una dotazione aggiuntiva per il biennio 2019-2020 di 125 milioni di euro.
Indice degli argomenti
Che cosa finanzia il fondo
Sono finanziabili le iniziative riguardanti: la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali la realizzazione e/o l’implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione la riqualificazione energetica degli edifici.
A chi è rivolto il fondo nazionale per efficienza energetica
I destinatari delle agevolazioni sono: imprese (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI), ESCO (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI), Pubbliche Amministrazioni (in forma singola o associata/aggregata quali Protocolli d’intesa, Convenzioni, Accordi di programma).
Ecco tutte le agevolazioni previste dal fondo
Per le Imprese e le ESCO le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento e/o garanzia. Le richieste di accesso alle agevolazioni sotto forma di garanzia e/o garanzia e finanziamento devono essere esclusivamente presentate attraverso banche o intermediari finanziari a vantaggio dei soggetti beneficiari. Per la PA le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento.
Garanzia
E’ prevista per le Imprese e le ESCO una garanzia su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi) e copre fino all’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000 euro. Durata massima di 15 anni (art. 9 comma 3 del DM).
Finanziamento a tasso agevolato dello 0.25%
Per le Imprese e le ESCO c’è un finanziamento a tasso agevolato dello 0.25% a copertura di un massimo del 70% dei costi agevolabili per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro. Durata massima 10 anni (art. 9 comma 4 del DM) per le PA a copertura di un massimo del 60% dei costi agevolabili (80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica) per importi compresi tra 150.000 e 2.000.000 euro. Durata massima 15 anni (artt. 13 e 14 del DM). Il soggetto beneficiario deve garantire la copertura finanziaria del progetto di investimento pari all’importo non coperto dalle agevolazioni concedibili (e comunque non inferiore al 15%).
Cumulabilità delle agevolazioni
Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di stato (comunitari, nazionali e regionali) nel limite del regolamento di riferimento: artt. 38 e 46 del GBER e regime de minimis. Nel caso di PA sono cumulabili con contributi fino ad un finanziamento massimo complessivo pari al 100% dei costi ammissibili.
Quali sono le spese ammissibili
Spese ammissibili sono quelle sostenute per:
- consulenze (nella misura max del 10% delle spese ammissibili) con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici
- impianti, macchinari e attrezzature le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento
- interventi sull’involucro edilizio comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;
- infrastrutture specifiche comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica – comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto.
Spese non ammissibili sono invece quelle sostenute per beni acquisiti attraverso locazione finanziaria macchinari, impianti e attrezzature usati automezzi e attrezzature di trasporto targati spese di funzionamento, notarili, relative a imposte, tasse o scorte consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario spese relative a singoli beni di importo inferiore a 500 euro, suscettibili di autonoma utilizzazione