Nonostante la forte flessione prevista per il mese di marzo (-0,9%) rispetto a febbraio, l’indice destagionalizzato della produzione industriale nel primo trimestre dell’anno corrente mantiene una crescita dell’1,0% rispetto ai tre mesi precedenti, grazie sopratutto alle buone performance dei primi due mesi dell’anno.
A renderlo noto Istat, l’istituto nazionale di statistica che ha pubblicato i risultati dei rilevamenti mensili. L’indice destagionalizzato mensile, secondo Istat, mostra un modesto aumento congiunturale solo per i beni strumentali (+0,1%); diminuzioni si registrano invece per i beni di consumo (-2,3%) e, in misura più lieve, per l’energia (-0,4%) e per i beni intermedi (-0,3%).
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Cala anche l’indice complessivo, aumentano solo i beni strumentali
Anche l’indice complessivo, corretto per gli effetti di calendario, è diminuito in termini tendenziali dell’1,4%. Nel mese di marzo 2019 infatti, sono stati 21 i giorni lavorativi rispetto ai 22 di marzo 2018, Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a marzo 2019 un aumento tendenziale esclusivamente per i beni strumentali (+1,2%); al contrario, una marcata diminuzione contraddistingue l’energia (-5,9%), mentre diminuiscono in misura più contenuta i beni intermedi (-1,9%) e i beni di consumo (-1,0%).
Crescono attività estrattive ma cala produzione coke e petrolio
I settori di attività economica che registrano le variazioni tendenziali positive più rilevanti sono le attività estrattive (+5,7%), la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+3,3%) e le industrie alimentari, bevande e tabacco (+2,7%). Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,0%), nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-6,7%) e nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-5,2%).
Ecco l’analisi di Istat
“Nonostante la flessione registrata a marzo, il primo trimestre dell’anno corrente – spiega Istat nella sua analisi -;si conclude con una variazione della produzione industriale ampiamente positiva rispetto al precedente, la prima dal quarto trimestre 2017. Tra i principali settori di attività solo per i beni strumentali si registra un incremento congiunturale a marzo, seppure lieve, mentre i rimanenti comparti registrano una dinamica negativa L.
“Anche in termini tendenziali – conclude Istat – sia l’indice generale sia quelli settoriali mostrano flessioni (al netto degli effetti di calendario), con l’unica eccezione, anche in questo caso, dei beni strumentali, in moderata crescita”.