Additive manufacturing, CNH Industrial presenta i suoi primi ricambi stampati in 3D

L’obiettivo di CNH Industrial è realizzare una gamma di ricambi e rispondere prontamente a ogni tipo di esigenza in ogni fase del ciclo di vita del prodotto

Pubblicato il 07 Mar 2019

Il nuovo trattore di New Holland


CNH Industrial ha realizzato i suoi primi ricambi stampati in 3D. L’azienda è impegnata ad approfondire le potenzialità dell’additive manufacturing con l’obiettivo di realizzare una gamma completa di ricambi e rispondere prontamente a ogni tipo di esigenza in ogni fase del ciclo di vita del prodotto. La stampa in 3D offre vantaggi in termini di sostenibilità tramite l’ottimizzazione delle materie prime, dell’utilizzo di energia, della filiera e del ciclo di produzione.

I ricambi CNH e le caratteristiche della stampa 3D

I primi ricambi creati con questo nuovo processo sono quattro componenti per autobus e macchine agricole. Al momento tutti gli esemplari sono realizzati in plastica, ma l’azienda sta portando avanti ulteriori test che consentiranno in futuro di produrre con questa tecnologia anche componenti in metallo

Additive Manufacturing, ovvero la produzione additiva o stampa 3D, è una tecnica di produzione, gestita attraverso il computer e partendo da un file digitale, con la quale sottili strati di materiale vengono aggiunti uno dopo l’altro al fine di creare un oggetto solido. Una volta stampato, ogni componente viene sottoposto a severi test per garantire che soddisfi i requisiti e le specifiche di CNH Industrial.

Uno dei principali benefici della stampa 3D è che consente la produzione di ricambi sul posto e su richiesta. Questo è particolarmente vantaggioso quando è necessario solo un minimo quantitativo di componenti per soddisfare specifici ordini urgenti, consentendo inoltre una gestione complessiva più mirata e una maggiore disponibilità delle scorte. Ogni prodotto può essere stampato entro 24-36 ore utilizzando una quantità ottimale di risorse. Diversamente dalle tradizionali metodologie di produzione sottrattiva, dove la materia prima viene rimossa o eliminata, la produzione additiva è un procedimento di precisione che genera meno sprechi e materiali residui, riducendo al contempo i tempi di fermo macchina. Questo, a sua volta, consente ai clienti di risparmiare sul costo totale d’esercizio (TCO, Total Cost of Ownership).

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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