Dalla joint-Venture tra Rockwell e Schlumberger nasce Sensia, fornitore per l’automazione nell’Oil&Gas

Sensia opererà come entità indipendente, con Rockwell Automation che detiene il 53% e Schlumberger che detiene il 47% della joint venture

Pubblicato il 22 Feb 2019

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Nasce Sensia, il primo primo fornitore al mondo di soluzioni digitali completamente integrate per l’automazione della gestione operativa dei giacimenti petroliferi. L’iniziativa ha origine da Rockwell Automation, azienda che si occupa di fornitura di soluzioni per l’automazione industriale e per l’IT e da Schlumberger, fornitore di tecnologie per la caratterizzazione dei giacimenti, la trivellazione, la produzione e la raffinazione per il settore oil&gas, che hanno formato una joint-venture proprio a quello scopo.

Secondo le previsioni, la nuova impresa inizierà ad operare nel corso dell’estate 2019, con il benestare delle autorità di regolamentazione e delle altre condizioni. Rockwell Automation ha presentato la joint venture alla Citigroup Global Industrials Conference e alla Barclays Industrial Select Conference.

L’offerta di Sensia

La joint venture Sensia sarà il primo fornitore a poter vantare soluzioni completamente integrate di misura, competenze di dominio e di automazione per l’industria oil&gas. Sensia offrirà un’automazione di processo all’avanguardia, scalabile, cloud, che include soluzioni informatiche e di sicurezza. comprese le informazioni e le soluzioni per la sicurezza del processo.

Con il suo portafoglio che va dai  sistemi intelligenti alle soluzioni globali di automazione della gestione del ciclo di vita, la joint venture aiuterà i clienti a ottenere benefici in termini di efficienza grazie all’automazione intelligente basata sulla misurazione e sui dati.

“Le aziende che operano nei giacimenti petroliferi si sforzano di massimizzare il valore dei loro investimenti riducendo in modo sicuro i tempi che vanno dalla trivellazione alla produzione, ottimizzando la produzione di pozzi convenzionali e non convenzionali ed estendendone la vita utile – afferma Blake Moret, Presidente e CEO di Rockwell Automation -. Attualmente non esiste un unico fornitore che offra soluzioni end-to-end e una piattaforma tecnologica che permettano di risolvere queste sfide. Sensia avrà un posizionamento unico e privilegiato che le permetterà di collegare risorse eterogenee e di ridurre i processi manuali grazie a soluzioni scalabili e sicure, integrate in un’unica piattaforma tecnologica”.

Soluzioni per l’automazione dei processi

Secondo i termini dell’accordo, Sensia opererà come entità indipendente, con Rockwell Automation che detiene il 53% e Schlumberger che detiene il 47% della joint venture. Si prevede che Sensia genererà un fatturato annuo di 400 milioni di dollari US, impiegherà circa 1.000 membri di un team che servirà clienti in oltre 80 paesi, con sede centrale a Houston, in Texas. Il management team sarà guidato da Allan Rentcome, con carica di amministratore delegato. Attualmente è Director Global Technology – Systems and Solutions Business di Rockwell Automation.

Come parte della transazione, Rockwell Automation al closing effettuerà un versamento di $ 250 milioni a favore di Schlumberger, che sarà finanziato con denaro contante. A seguito di questo investimento, Rockwell Automation manterrà la propria forte flessibilità finanziaria e continuerà a supportare le sue priorità di allocazione del capitale, tra cui crescita organica e acquisizioni, dividendi e riacquisti di azioni. A tal proposito Rockwell Automation riafferma il proprio obiettivo di riacquisto di azioni per 1 miliardo di dollari US per l’anno fiscale 2019.

“Ai produttori di oli&gas che si sforzano di migliorare la produttività, faremo conoscere il valore della Connected Enterprise. Sensia fornirà soluzioni complete per l’intero ciclo di vita e l’automazione dei processi, dal pozzo al terminal, compresa la tecnologia e l’esperienza leader di settore in ambito petrolifero “, ha aggiunto Moret. “Con Sensia nasce un fornitore tecnologico d’avanguardia che guiderà ulteriormente l’ottimizzazione delle di esplorazione e produzione dei giacimenti petroliferi – spiega Paal Kibsgaard, Presidente e CEO di Schlumberger -. Questa joint venture è il prossimo passo della nostra visione che consiste nell’offrire ai nostri clienti dispositivi intelligenti e connessi  dotati di funzionalità diagnostiche estese, unitamente a capacità di misurazione, di automazione e di analisi che migliorano la gestione operativa dei giacimenti petroliferi, facilitano le decisioni aziendali e riducono il costo totale di proprietà per tutta la durata della vita di un giacimento”.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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