Assiot e Assofluid ufficializzano l’unione: nasce Federtec

Nominato presidente di Federtec il prof. Marco Bocciolone, Direttore del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, che gestirà la fase di transizione fino al prossimo giugno.

Pubblicato il 02 Feb 2019

gear-817370_960_720

All’insegna della Meccatronica: le associazioni Assiot – Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione e Ingranaggi – e Assofluid – Associazione Italiana dei Costruttori ed Operatori del Settore Oleoidraulico e Pneumatico, si sono fuse in un nuovo sodalizio: Federtec.

L’ufficializzazione di Federtec

L’unione era stata anticipata da Innovation Post a ottobre. L’incontro si è aperto con il benvenuto dei Presidenti, Assunta Galbiati (Assiot) e Domenico Di Monte (Assofluid) che hanno ricordato ai presenti le motivazioni e gli obiettivi che hanno portato alla volontà di costituire una rappresentanza unica del settore. A seguire è intervenuto anche Tomaso Carraro (Past President Assiot) che ha sottolineato l’importanza del ruolo che la Federazione potrà avere rispondendo alle molteplici esigenze delle aziende che compongono il settore. I lavori sono proseguiti con la presentazione delle fasi di attuazione e dei contenuti del progetto di fusione in Federtec. In conclusione di giornata il voto degli associati ha decretato l’approvazione formale della fusione. Al tavolo dei relatori, con Galbiati, Di Monte e Carraro, si sono alternati alla presenza del notaio Alba Maria Ferrara, Enrico De Vito (Deca Service), Alfredo Tradati (Studio Triberti Colombo & Associati), Fabrizio Cattaneo (Segretario Assiot), Marco Ferrara (Direttore Assofluid).

Nel dare il via ai lavori delle assemblee i Presidenti Assunta Galbiati (Assiot) e Domenico Di Monte (Assofluid) hanno colto l’occasione per ricordare che i rispettivi Consigli Direttivi, riuniti in forma congiunta, avevano già approvato il 24 ottobre 2018 il progetto di fusione tra le due associazioni da proporre ai soci e lo statuto che regolerà l’operato della nuova federazione nell’ambito della quale non si parlerà più solo di prodotti e componenti, ma di tutte le tecnologie e le competenze che pervadono l’intera filiera.

L’obiettivo della nuova associazione

Federtec rappresenterà l’intera filiera dell’industria Italiana della Componentistica e delle Tecnologie Meccatroniche per la Potenza Fluida, la Trasmissione di Potenza, il Controllo e l’Automazione Intelligente dei Prodotti e dei Processi Industriali, aprendosi al dialogo e alla collaborazione con le istituzioni,ncon il mondo accademico e con tutti i soggetti che concorrono a comporre la filiera allargata.

L’approvazione da parte degli associati è un passo decisivo verso quella che diventerà la rappresentanza unica del settore, non appena sarà concluso l’iter burocratico per convalidare la personalità giuridica della Federazione. Per questa fase di transizione, fino alla ratifica ufficiale della costituzione della Federazione, è stato nominato presidente Federtec Marco Bocciolone, Direttore del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, mentre gli organi associativi provvisori – che, con il Presidente, rimarranno in carica fino all’Assemblea elettiva Federtec – sono il risultato dell’unione dei rappresentanti delle due associazioni.

I numeri della filiera

Il passo definitivo si terrà a giugno 2019 quando, ricevuto il riscontro della Prefettura, potrà essere convocata l’Assemblea elettiva di Federtec e potranno essere eletti i rappresentanti secondo le indicazioni della base associativa.

Assiot e Assofluid insieme esprimono valori di assoluto rilievo con un fatturato di settore complessivo che a fine 2018 dovrebbe aver sfiorato il 12 miliardi di euro ed un valore del mercato nazionale che dovrebbe aver ampiamente superato gli 8,5 miliardi di euro. Tuttavia, per una stima corretta dei numeri di Federtec, a queste performance già di per sé significative andrebbero aggiunte anche quelle di tutta la filiera che utilizza tecnologie diverse da meccanica e fluidica – tra le quali elettronica ed informatica in primis – per realizzare Componentistica e Sistemi Meccatronici per la Trasmissione e il Controllo del Movimento e della Potenza e, più in generale, per l’Automazione di Prodotti e Processi Industriali: nel 2012 uno studio dell’Università Bocconi ha stimato il fatturato dell’industria italiana di questo macro settore superiore ai 37 miliardi di euro.

Valuta la qualità di questo articolo

P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 4