Tra i brevetti che Leonardo mette a disposizione delle Pmi c’è anche un materiale che si autoripara e che, oltre alle applicazioni aeronautiche per le quali era stato messo a punto, si presta anche per molti altri usi. L’azienda, tra le prime dieci società al mondo nell’aerospazio, difesa e sicurezza ha infatti realizzato in collaborazione con il Polo tecnologico piemontese Mesap un vero e proprio marketplace di brevetti.
L’obiettivo è quello di aiutare le piccole e medie imprese nel processo di innovazione mettendo a disposizione brevetti che non rientrano nel core business aziendale ma che possono essere messi a frutto in altri comparti. Un’iniziativa pilota di trasferimento tecnologico, che punta a diventare: “Un punto di incontro virtuale – spiega Leonardo in una nota – tra una grande azienda, con un portafoglio brevetti in progressivo aumento, e le imprese che vogliono fare innovazione” e che, attraverso l’uso di questi brevetti possono aumentare la loro competivitá.
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A disposizione licenze per i brevetti non “core”
Per Leonardo, quindi, si tratta di un primo passo di un progetto che prevede la valorizzazione della proprietà intellettuale mirata a rendere disponibili le proprie tecnologie anche per applicazioni in settori diversi da quelli di interesse dell’azienda. Nell’offerta, infatti, saranno condivisi brevetti proprietari attraverso una concessione in licenza.
È il caso, ad esempio, di un materiale composito che si autoripara, in grado cioè di bloccare la propagazione di micro-crepe nella struttura tali da comprometterne l’integrità. Sviluppata principalmente per applicazioni aeronautiche, questa soluzione è utilizzabile per strutture multifunzionali con potenzialità di impiego in tutti i settori nei quali affidabilità e basso peso specifico svolgano un ruolo centrale nella progettazione.
Una piattaforma su Mesap
Leonardo ha scelto il Polo Tecnologico piemontese Mesap, dedicato a Smart Products & Smart Manufacturing, per mettere a disposizione i propri brevetti, non centrati sull’attività core aziendale, e renderli accessibili ad un’ampia gamma di utenti del network del Polo Tecnologico, attraverso una piattaforma attiva sul portale Mesap.
Mesap, che offre un servizio di tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale e industriale, metterà a disposizione know-how e personale specializzato per definire percorsi e strutturare progetti che, opportunamente guidati, possano stimolare l’innovazione di tutto il cluster. Il Polo coinvolgerà le 250 imprese e gli organismi di ricerca associati, nonché l’intero network nazionale e internazionale che comprende due cluster nazionali, una decina di cluster regionali italiani e altrettanti cluster internazionali.
Un nuovo modello operativo
L’iniziativa congiunta di Leonardo e Mesap rappresenta, quindi, un nuovo modello operativo strutturato di Open Innovation che si pone l’obiettivo di trasferire al mercato i prodotti dell’attività di ricerca e di valorizzare i risultati ottenuti grazie a politiche di investimento pubblico e privato in R&S, allo scopo di diffondere e valorizzare esperienze eccellenti.