In attesa di conoscere gli oltre 3.000 gli emendamenti messi a punto dai componenti della Commissione Bilancio della Camera, sono invece già noti quelli elaborati dalle altre commissioni. Particolarmente attiva, in tema di incentivi per le imprese, è stata la commissione Finanze.
Indice degli argomenti
Superammortamento
Grande assente nella manovra, il Superammortamento potrebbe tornare in una versione dedicata ai microinvestimenti. Questo almeno il senso dell’emendamento a firma Gusmeroli, Centemero e altri (Lega e M5S) che propone un superammortamento al 150% per i soli investimenti in beni strumentali nuovi fino a 516 euro (proprio così) effettuati da ottobre 2018 a dicembre 2019. Quanto alle fonti per finanziare il provvedimento, i firmatari propongono di abbattere ulteriormente il tetto massimo per l’iperammortamento portandolo da 20 a 15 milioni. L’emendamento è stato approvato dalla commissione Finanze e passerà quindi al vaglio dell’Aula.
Mini Ires anche per la Ricerca e Sviluppo
Gli incentivi per le attività di Ricerca e Sviluppo sono stati ridotti, nel disegno di legge di bilancio, sia nel tetto massimo che nell’aliquota. Per compensare questa riduzione, i parlamentari Gusmeroli, Centemero e altri (Lega e M5S) propongono di estendere la nuova mini-Ires al 15%, già prevista per gli investimenti in beni strumentali e per le assunzioni di nuovo personale, anche agli investimenti in Ricerca e Sviluppo. L’emendamento è stato approvato dalla commissione Finanze e passerà quindi al vaglio dell’Aula.
Eliminazione dell’Irap per gli autonomi con fatturato fino a 100.000 euro
Se la “flat tax” si applicherà solo ai professionisti che fatturano meno di 65.000 euro all’anno, quelli che fatturano fino a 100.000 euro l’anno potrebbero almeno risparmiare l’Irap. L’emendamento firmato da Carla Ruocco (M5S) e altri parlamentari di maggioranza, approvato dalla commissione Finanze, prevede che “Non sussiste autonoma organizzazione ai fini dell’imposta nel caso di lavoratore autonomo con volume d’affari non superiore a 100 mila euro, qualora le spese per personale dipendente, consulenze a terzi e beni strumentali non eccedano complessivamente il 50 per cento dei compensi percepiti e comunque nell’attività non venga impiegato più di un lavoratore dipendente a tempo pieno ovvero due a tempo parziale”.
Come è noto, senza “autonoma organizzazione” non si paga l’Irap.
Iva agevolata per i prodotti da riciclo
Approvato in commissione Finanze anche un emendamento (prima firmataria Ruocco del M5S) che prevede l’aliquota agevolata IVA al 5% per “materie prime, semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75 per cento della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami ovvero dal riuso di semilavorati o di prodotti finiti” nonché per il “compostato derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti”