L’industria italiana ad agosto 2018 cresce, sopratutto grazie ai beni strumentali, recuperando la flessione del mese di luglio ma, nonostante questo, cala, lievemente, rispetto allo scorso trimestre e scende di quasi un punto percentuale confrontando il dato con lo stesso mese dello scorso anno. Sono questi i dati principali resi noti dall’Istat che ha pubblicato il consueto report mensile sulla produzione industriale italiana.
Secondo i dati raccolti dall’istituto nazionale di statistica, raccolti su un panel di 4600 imprese, si stima che l’indice destagionalizzato aumenti dell’1,7% rispetto a luglio mentre diminuisce, in termini tendenziali, dello 0,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nella media del trimestre giugno-agosto, il livello della produzione registra una flessione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti mentre, nella media dei primi otto mesi dell’anno la produzione è cresciuta dell’1,8% rispetto all’anno precedente.
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Crescono i beni strumentali e l’energia, male i farmaceutici
L’indice destagionalizzato mensile, quindi, mostra aumenti congiunturali in tutti i comparti con variazioni positive per i beni strumentali (+3,6%), l’energia (+2,8%) e, in misura più contenuta, i beni di consumo (+0,9%) e i beni intermedi (+0,2%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano ad agosto 2018 un’intensa crescita tendenziale per il raggruppamento dei beni strumentali (+4,1%) mentre variazioni negative si registrano per i beni intermedi (-3,8%), l’energia (-2,1%) e, in misura più lieve, per i beni di consumo (-1,6%).
I settori di attività economica che registrano la maggiore crescita tendenziale sono le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione macchine e apparecchiature (+6,0%), la fabbricazione di mezzi di trasporto e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+3,8% entrambi). Le maggiori flessioni si rilevano invece nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-18,9%), nella fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-7,7%) e nell’industria del legno, della carta e stampa (-7,1%).
Il commento di Istat
“Cresce ad agosto, su base congiunturale, la produzione industriale – spiega Istat nel commento che accompagna il report – recuperando pienamente la flessione del mese precedente. Nel complesso degli ultimi tre mesi, peraltro, l’indice continua a mostrare una lieve diminuzione congiunturale. Anche la variazione tendenziale dell’indice corretto per gli effetti di calendario resta negativa, per il secondo mese consecutivo. A livello settoriale si conferma il maggiore dinamismo dei beni strumentali, il solo settore in crescita in termini sia congiunturali sia tendenziali”.