Una buona notizia: il 27 settembre l’Italia aderirà al partenariato europeo sulla Blockchain. Lo ha detto oggi il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio davanti alle commissioni riunite Attività Produttive, Lavoro e Affari Sociali sulle linee programmatiche del Governo. “Finora eravamo l’unico paese europeo a non averlo fatto”, ha detto Di Maio. E su Innovation Post lo avevamo sottolineato lo scorso aprile, quando, in occasione del Digital Day, fu lanciata la costituzione del partenariato europeo per lo sviluppo delle tecnologie blockchain.
Il partenariato dovrebbe essere uno strumento di cooperazione tra gli Stati membri con l’obiettivo di condividere esperienze e competenze in campo tecnico e normativo e preparare il lancio di applicazioni della blockchain su scala europea, a vantaggio dei settori pubblico e privato. Ciò dovrebbe garantire che l’Europa continui a svolgere un ruolo guida nello sviluppo e nella diffusione delle tecnologie blockchain.
La natura decentrata e collaborativa della blockchain e delle sue applicazioni dovrebbe consentire di sfruttare appieno la dimensione del mercato unico digitale. Una stretta cooperazione tra gli Stati membri contribuirà ad evitare approcci frammentari e può garantire l’interoperabilità e una più ampia diffusione dei servizi basati su blockchain.
Presto una call for experts
“Sul tema Blockchain – ha aggiunto Di Maio – stiamo cercando di favorire alcune sperimentazioni per testare sul campo questa tecnologia”, ha aggiunto il ministro.
“Stiamo lanciando una call for experts per redigere una strategia nazionale sia per la blockchain che per l’intelligenza artificiale. Coinvolgeremo le migliori menti del Paese e il Parlamento sarà chiamato a esprimersi sui temi di matrice etica che l’Intelligenza Artificiale e le macchine pongono”.