È stato definitivamente approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legislativo di attuazione della direttiva europea sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (direttiva NIS – Network and Information Security). Il documento, presentato all’esame definitivo dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero dello sviluppo economico, per la prima volta affronta “in modo organico e trasversale gli aspetti in materia di cyber security, rafforzando la resilienza e la cooperazione in Europa”.
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Gli obiettivi del NIS (Network and Information Security)
Il decreto, spiega il comunicato diramato da Palazzo Chigi – persegue tre obiettivi principali:
- promuovere una cultura di gestione del rischio e di segnalazione degli incidenti tra i principali attori economici, in particolare gli operatori che forniscono servizi essenziali per il mantenimento di attività economiche e sociali e i fornitori di servizi digitali;
- migliorare le capacità nazionali di cyber security;
- rafforzare la cooperazione a livello nazionale e in ambito Ue.
- Servizi essenziali, scatta l’obbligo di notifica delle violazioni
Arriva l’obbligo di notifica di incidenti “rilevanti”
Allo scopo di assicurare la continuità dei servizi essenziali (energia, trasporti, salute, finanza, ecc.) e dei servizi digitali (motori di ricerca, servizi cloud, piattaforme di commercio elettronico), il decreto prevede l’adozione di misure tecnico-organizzative per ridurre il rischio e limitare l’impatto di incidenti informatici e l’obbligo di notifica di incidenti con impatto rilevante sulla fornitura dei servizi.
Parallelamente, il testo individua le Autorità competenti “NIS” e i rispettivi compiti, svolti in cooperazione con le omologhe Autorità degli altri Stati membri, nonché il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) nazionale, con compiti di natura tecnica nella prevenzione e risposta ad incidenti informatici svolti in cooperazione con gli altri CSIRT europei.