Teradyne, il gruppo americano proprietario di Universal Robots, ha annunciato una nuova acquisizione in Danimarca, sempre in ambito robotico: a finire nel mirino della multinazionale statunitense è stavolta Mobile Industrial Robots (MiR), azienda che sviluppa robot mobili autonomi collaborativi (AMR) per applicazioni industriali, una categoria emergente all’interno del settore dei sistemi logistici che si prevede in rapida crescita nei prossimi anni.
L’operazione ha un valore di 121 milioni di euro a cui saranno aggiunti ulteriori 101 milioni di euro se verranno raggiunti determinati obiettivi di performance entro il 2020.
Una nuova scommessa su una tecnologia in espansione
“Proprio come i robot collaborativi di Universal Robots, i i robot mobili autonomi collaborativi di MiR offrono allegrandi e piccole imprese la possibilità di automatizzare le proprie attività, senza la necessità di dotarsi di personale specializzato o di ripensare il ciclo di lavoro esistente”, ha commentato Mark Jagiela, Presidente e CEO di Teradyne. “Questo, unito al fatto che si tratta di prodotti che garantiscono un rapido ritorno sull’investimento, apre un grande nuovo spazio all’automazione. Seguendo il percorso già provato con Universal Robots, ci aspettiamo di sfruttare le capacità globali di Teradyne per espandere le attività di MiR”.
Nel 2017 MiR ha fatturato 12 milioni di dollari, triplicando il fatturato del 2016, e nel primo trimestre 2018 ha registrato vendite pari a 5 milioni di dollari.