Alla presenza delle principali istituzioni locali, della business community e in diretta streaming con gli oltre 3 mila collaboratori distribuiti tra Milano e le altre sedi sul territorio (Torino, Genova, Padova, Bologna, Firenze e Roma), è stata inaurata oggi la nuova sede milanese di Siemens.
Simbolo di innovazione e sostenibilità, il nuovo edificio – che copre da solo una superficie di oltre 15 mila metri quadri e ospita circa 1.000 collaboratori – sorge nel quartiere Adriano ed è al centro di un piano più ampio di riqualificazione urbanistica: complessivamente, infatti, l’area si sviluppa su 86 mila metri quadri, ospita circa 1.800 collaboratori, più della metà del totale in Italia, in 32 mila metri quadri di uffici e laboratori, per un investimento totale di circa 40 milioni di euro.
“A meno di due anni di distanza dalla posa della prima pietra, eccoci pronti a inaugurare il nostro nuovo quartier generale”, ha dichiarato Federico Golla, Presidente e Amministratore delegato di Siemens Italia. “Non prende corpo come un tradizionale ufficio ma come manifestazione del concetto di smart working. L’obiettivo di base è quello di dare ai nostri collaboratori un’area che riassuma la nostra filosofia di comunità del futuro, fatta di lavoro, ma anche di condivisione, integrazione, scambio reciproco e tutela ambientale”.
Indice degli argomenti
Un progetto “smart”
Progettato dallo studio di architettura Barreca e La Varra e realizzato da Impresa Percassi di Bergamo, l’edificio si ispira ai princìpi dello smart working che Siemens ha abbracciato in Italia fin dal 2011, fino a diventare l’unica modalità di lavoro per tutti i collaboratori, grazie a un accordo sindacale siglato nel giugno 2017.
A questo si accompagna anche una nuova filosofia di spazio lavorativo che porta le persone in ufficio – oltre che per svolgere la propria attività – anche per socializzare e interagire, aggiungendo al livello professionale quello informale e di condivisione, per incoraggiare lo scambio e facilitare le relazioni. Green building in classe A, realizzato secondo il protocollo Leed Gold (Leadership in Energy and Environmental Design), è completamente automatizzato e attento ai consumi di energia.
L’infrastruttura tecnologica si basa su una piattaforma che gestisce, monitora e supervisiona, integrandoli, tutti i sistemi. A partire dagli impianti di termoregolazione HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria), a quelli elettrici, di illuminazione, rilevazione incendio – con circa 1.500 rivelatori installati – fino a quelli di sicurezza, con quasi 150 sensori antintrusione tra contatti finestra e volumetrici, oltre a gestione esodo.
Un sistema d’automazione (Desigo Room Automation) specifico per il comfort dell’ambiente controlla e regola temperatura, umidità, qualità dell’aria, intensità luminosa, con il preciso obiettivo di raggiungere i massimi livelli di comfort climatico e visivo e di risparmio energetico. Il controllo della luminosità dei singoli spazi è garantito dagli oltre 400 rilevatori di presenza e dalla regolazione automatizzata dei sistemi frangisole, fatta in base alla posizione del sole e alle condizioni meteorologiche rilevate da una centrale meteo esterna.
Infine una piattaforma di monitoraggio e reportistica dei dati energetici (Siemens Navigator) permette di monitorare la performance a lungo termine dell’edificio, misurandone il consumo, l’approvvigionamento energetico e gli indicatori di sostenibilità.
Una energy community sostenibile
Concepito e sviluppato per essere una smart grid all’avanguardia secondo il paradigma dell’Internet of Things, il quartier generale si candida ad essere una energy community sostenibile che massimizza l’autoconsumo grazie ad una gestione bilanciata ed accurata dei carichi elettrici e della produzione programmabile.
L’intera area, connessa attraverso un unico anello in media tensione, è composta da due smart building – quello nuovo e uno esistente dal 1963 che ha beneficiato di un ampio programma di efficientamento energetico – da impianti di produzione rinnovabile e tradizionale e da un sistema di accumulo di energia elettrica.
Tutti gli elementi che compongono la rete intelligente sono supervisionati e gestiti da un sistema di Energy Management sviluppato da Siemens Italia. Nel dettaglio, la produzione elettrica sarà soddisfatta oltre che dalla connessione alla rete nazionale, anche da due impianti fotovoltaici, il primo collocato sul tetto del nuovo edificio di 560 metri quadri e il secondo sull’edificio esistente di 5.800 metri quadri, per complessivi circa 900 kWp, i quali contribuiranno sensibilmente a soddisfare il fabbisogno della sede.
La produzione elettrica sarà inoltre garantita da un impianto di trigenerazione, in grado di contribuire anche al carico termico necessario al riscaldamento e raffreddamento in maniera efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale. La sincronizzazione tra carico elettrico e produzione programmabile, per massimizzare l’autoconsumo, sarà infine raggiunta grazie a un sistema di accumulo elettrochimico da 135 kWh – 270 kW.
Le opere relative alla viabilità nell’intero comprensorio contribuiscono all’impatto positivo dell’opera sul quartiere e sulla città. Circondano Casa Siemens ben due piste ciclabili, mentre all’incrocio con via Ponte Nuovo è stata realizzata una nuova strada intitolata al fondatore della società, Werner von Siemens. Questi interventi, unitamente al completo rinnovamento di un impianto sportivo sito in prossimità del nuovo edificio, sono stati realizzati da Siemens in accordo con il Comune. La mobilità sostenibile è incentivata dalla possibilità di usare le bicicletta: sono 60, finora, le due ruote messe a disposizione dall’azienda ai collaboratori che le hanno richieste; coloro, invece, che si spostano spesso in città utilizzano le auto elettriche che si ricaricano presso le due stazioni di ricarica presenti nell’area parcheggi.
A giugno, infine, verrà inaugurato un parco di 20 mila metri quadri dove saranno piantati 400 alberi: sono previsti percorsi benessere, postazioni wifi per lavorare all’aperto e aree relax e di condivisione, come per esempio gli orti.