Nel quadro delle attività volte a sviluppare una strategia per l’aviazione, l’Unione Europea ha pubblicato oggi una serie di norme comuni volte a garantire che le operazioni con i droni siano sicure e protette. Il parere tecnico emanato dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) privilegia regole semplici, concentrandosi sul rischio dell’operazione.
Far volare un drone in centro città o sul mare comporta infatti rischi completamente diversi e questo approccio basato sul rischio è il più adatto per affrontare le sfide di sicurezza poste dai droni senza creare burocrazia o ostacolare l’innovazione.
Le norme comuni europee consolideranno anche il mercato interno dei droni e dei servizi connessi, contribuendo alla leadership mondiale dell’Ue in questo settore in espansione, il tutto a due mesi dalla decisione del Parlamento europeo e degli Stati membri di affidare all’UE la competenza in materia di normativa sui droni.
Nel corso di quest’anno la Commissione europea adotterà proposte normative concrete sulla base di questo parere tecnico, che aiuteranno a raggiungere l’obiettivo di rendere operativi i servizi di droni nell’U-space entro la fine del 2019.
La Commissaria per i Trasporti Violeta Bulc ha dichiarato: “Mentre ci avviciniamo alla fase di attuazione delle norme, si sta concretizzando in Europa un ecosistema di droni pulito, sicuro e protetto. Il lavoro avanza in parallelo anche sull’U-space per sviluppare un sistema moderno di gestione dello spazio aereo, che renda sicure le operazioni con i droni nei nostri cieli”.