La robotica è una delle tecnologie abilitanti l’innovazione digitale e l’Industria 4.0, e ogni startup che nasce in questo settore può contribuire a far crescere queste potenzialità nel Paese. È il caso di Rta Robotics, spin-off del gruppo Rta, presentata e inaugurata ieri, con tanto di taglio del nastro, presso la sua sede di Marcignago, in provincia di Pavia.
La società punta all’integrazione e vendita di robot antropomorfi e bracci Scara, “sarà una nuova realtà per l’automazione industriale e un vero e proprio laboratorio per lo sviluppo di nuovi talenti”, sottolinea Tommaso Rossini, Ceo di Rta.
Il gruppo pavese è nato nel 1976, e oggi è una realtà di spicco nel settore dell’automazione industriale. È articolato in quattro società operative: la sede centrale in Italia e tre filiali dirette in Germania, Spagna e India.
“Siamo leader in Italia e in Europa nella produzione di azionamenti per motori passo-passo, e nell’ultimo quinquennio stiamo definendo un nuovo posizionamento strategico nel settore della meccatronica”, rimarca Rossini, che è anche vicepresidente del gruppo Meccatronici di Assolombarda, “qualificandoci sempre più marcatamente come un partner di sistema per progetti di alta complessità tecnologica”.
L’amministratore delegato del gruppo rileva che “siamo molto orgogliosi del lavoro fatto negli ultimi anni nell’ambito della Robotica, un lavoro organico e capillare che ci ha portato quest’anno al lancio di Rta Robotics”. E osserva: “Look ahead!, come dice il nostro payoff, vuol dire guardare avanti e per noi significa anche stimolare e attivare l’ecosistema, costruire alleanze industriali, coltivare i talenti e contribuire a presidiare gli ambiti della formazione, del supporto alla nascita di competenze, in affiancamento all’Università. Per questo Rta robotics è sia una realtà industriale, sia un laboratorio di competenze”.
Il taglio del nastro sul palco dell’evento è stato preceduto dai saluti del sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi, dal video saluto di Francesco Svelto, rettore dell’Università di Pavia, e dall’intervento di Domenico Appendino, presidente di Siri, associazione italiana di robotica e automazione.
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La sinergia tra Rta Robotics e l’Università di Pavia
Per l’occasione Rta ha promosso ‘Etica e Robotica’, un tavolo di confronto aperto all’Università, agli attori industriali, alla società, con il patrocinio di Università degli Studi di Pavia, Assolombarda, Siri e Fondazione Lombardia Meccatronica.
Ospiti Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, Luciano Floridi, professore ordinario di filosofia ed etica dell’informazione dell’Università di Oxford e direttore del Digital Ethics Lab, e Massimo Sideri, editorialista del Corriere della Sera e responsabile di Corriere Innovazione.
Nell’ottica di stimolare sempre più il dialogo tra impresa e accademia, Rta Robotics e l’Università di Pavia hanno siglato un accordo che ha funzione di ponte tecnologico e si prefigge tre principali obiettivi: attivare uno scambio di competenze e di know-how tecnico sulla robotica avanzata, supportare l’Università grazie a robot messi a disposizione degli studenti e dei dottorandi, creare le condizioni perfette per un sistema aperto, fatto di personale altamente preparato circolante fra i laboratori dell’azienda e quelli dell’Ente.
Sviluppare la robotica industriale
Rta Robotics è anche impegnata nel finanziamento di un Dottorato di ricerca in Robotica industriale, in avvio da ottobre di quest’anno, sempre presso l’Università di Pavia: il dottorando lavorerà in Rta e svolgerà, in parallelo, attività di ricerca applicata volta a realizzare pubblicazioni accademiche.
“Con Rta abbiamo siglato un accordo win-win: ci viene messo a disposizione un robot antropomorfo per poter fare ricerca e sviluppare pubblicazioni scientifiche, mentre noi offriamo al nostro partner una consulenza tecnica su temi particolarmente spinti”, sottolinea Hermes Giberti, docente di Robotica e pro-rettore dell’Università di Pavia con delega al Trasferimento tecnologico.