Robotica, Bruno Siciliano tra i sei vincitori degli Engelberger Robotics Award

Bruno Siciliano, professore di Controllo Automatico all’Università di Napoli Federico II, Direttore del Centro ICAROS e Coordinatore del Laboratorio PRISMA, ha ricevuto il premio Engelberger Robotics Award per la categoria education. Si tratta di un premio di grande prestigio per chi lavora nell’ambito della robotica, assegnato ogni anno a personalità che si sono contraddistinte in uno degli ambiti a cui è rivolto il premio: leadership, technology, application ed education.

Pubblicato il 27 Apr 2022

Il Prof. Bruno Siciliano, docente di automatica e robotica all’Università Federico II di Napoli


Un ingegnere italiano tra i vincitori del Engelberger Robotics Award 2022, considerato il premio più prestigioso al mondo per la robotica: si tratta di Bruno Siciliano, accademico e divulgatore scientifico, professore di Controllo Automatico all’Università di Napoli Federico II, Direttore del Centro ICAROS e Coordinatore del Laboratorio PRISMA presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica.

Il premio viene attribuito ogni anno dalla Association for Advancing Automation, associazione di automazione del Nord America che rappresenta più di 1.100 organizzazioni coinvolte in robotica, Intelligenza Artificiale, visione artificiale e imaging, controllo del movimento e motori e tecnologie di automazione correlate.

Dall’anno della loro istituzione (1977), gli Engelberger Robotics Awards sono stati conferiti a 134 leader della robotica di 17 nazioni diverse per l’eccellenza in quattro ambiti: leadership, technology, application ed education. Ogni vincitore riceve un onorario di 5.000 dollari e un medaglione commemorativo.

I sei premiati sono stati selezionati dai Past Chair dell’A3 Technology Strategy Board. A Bruno Siciliano è stato conferito il premio per l’eccellenza nell’education, notizia accolta dal professore con profonda soddisfazione ed entusiasmo.

“Il premio Engelberger Robotics è il riconoscimento più prestigioso per la nostra comunità. Prende il nome da Joseph F. Engelberger, considerato il padre della robotica. Realizzò il primo robot proprio nel 1959, il mio anno di nascita”, commenta.

Gli altri cinque premi sono stati assegnati a:

  • Bertil Thorvaldsson, Global Product Manager per ABB, azienda in cui lavora dal 1976. A Thorvaldsson è stato conferito il Leadership Award
  • Marc Raibert, fondatore, ex CEO e ora presidente di Boston Dynamics, a cui è stato conferito il Technology Award
  • Melonee Wise, Vice Presidente e Direttore Generale di Robotics Automation per Zebra e precedentemente CEO di Fetch Robotics (fino alla sua acquisizione da parte di Zebra Technologies nel 2021), a cui è stato conferito il Technology Award
  • Michael P. Jacobs,  fondatore e CEO di AMT, che ha lavorato per anni a GMF Robotics (ora Fanuc), dove è stato il pioniere dello sviluppo del prodotto e dell’introduzione sul mercato dei sistemi di simulazione robotica e di programmazione offline. A Jacobs è stato assegnato il Leadership Award
  • Oussama Khatib, robotista e professore di informatica all’Università di Stanford, a cui è stato assegnato il premio per la categoria educazione per il suo lavoro in aree che vanno dalla pianificazione e controllo del movimento dei robot, alla progettazione di robot a misura d’uomo, all’interazione aptica e alla sintesi del movimento umano

Jacobs, Khatib e Raibert verranno premiati in occasione di una cena speciale organizzata all’interno dell’edizione 2022 dell’Automate Show, la fiera dedicata alle tecnologie di automazione che quest’anno si terrà a Detroit, dal 6 al 9 giugno.

Gli altri tre vincitori, tra cui anche Siciliano, verranno celebrati nel corso di un evento programmato per il 20 giugno nell’ambito di Automatica, la fiera dedicata alla smart automation e alla robotica, che si terrà a Monaco di Baviera dal 21 al 24 giugno.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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