Prosegue anche a novembre, per il sesto mese consecutivo, la crescita del fatturato dell’industria: i dati diffusi dall’Istat, infatti, riportano un aumento dell’indice destagionalizzato del 2,4% rispetto ai valori di ottobre.
La spinta accelerativa della crescita di fatturato registrata prima ad ottobre (quando l’indice era aumentato del 2,8% rispetto al mese precedente) e in seguito a novembre porta la media del trimestre settembre-novembre a registrare un incremento complessivo del 3,5% sul trimestre precedente.
La crescita del trimestre è trainata dal mercato interno, dove l’indice è in aumento del 4,7%, a fronte di una crescita più ridotta del mercato estero, dove il fatturato aumenta dell’1,5% rispetto al trimestre precedente.
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L’analisi congiunturale
Dal confronto con i valori del mese precedente si nota una dinamica congiunturale più positiva per il mercato estero: ad ottobre, infatti, l’aumento di fatturato era stato trainato dal mercato interno, che registrava un +3,4%, a fronte di una crescita più contenuta di quello estero (+1,4%).
I valori di novembre, contrariamente, mostrano una dinamica più favorevole per il mercato estero – dove l’indice aumenta del 2,7% – a fronte di una crescita significativa, ma leggermente più contenuta, del mercato interno (+2,2%).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a novembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per tutti i principali settori. L’aumento più marcato è registrato dall’energia (+4,0%), seguita da beni intermedi (+3,1%), beni di consumo (+2,4%) e dai beni strumentali (+1,1%).
I dati tendenziali
Dal confronto con il mese di novembre 2020, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 22,2%, registrando un aumento del 24,7% sul mercato interno e del 17,3% su quello estero.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+81,0%) e i beni intermedi (+30,7%). I beni di consumo e quelli strumentali registrano invece aumenti più contenuti (rispettivamente del +18% e del +8,4%).
Con riferimento al comparto manifatturiero, gli aumenti tendenziali riguardano tutti i settori di attività economica ad eccezione del comparto dei mezzi di trasporto, che registra un ulteriore calo del 2,7%.
FATTURATO TOTALE CORRETTO PER GLI EFFETTI DI CALENDARIO PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA.
Novembre 2021, variazioni percentuali tendenziali (base 2015=100).
SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICA | Dati corretti per gli effetti di calendario | ||||||
nov 21 nov 20 | gen-nov 21 gen-nov 20 | ||||||
Attività estrattive | +11,4 | +31,5 | |||||
Attività manifatturiere | +22,4 | +23,3 | |||||
Industrie alimentari, bevande e tabacco | +16,5 | +7,9 | |||||
Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori | +31,4 | +20,8 | |||||
Industria del legno, della carta e stampa | +28,1 | +18,0 | |||||
Coke e prodotti petroliferi raffinati | +82,4 | +36,4 | |||||
Prodotti chimici | +37,2 | +29,5 | |||||
Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici | +12,6 | +1,6 | |||||
Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi | +19,3 | +22,1 | |||||
Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti) | +39,8 | +42,4 | |||||
Computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi | +11,9 | +15,4 | |||||
Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche | +12,6 | +25,5 | |||||
Macchinari e attrezzature n.c.a. | +13,8 | +22,6 | |||||
Mezzi di trasporto | -2,7 | +25,8 | |||||
Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature | +12,6 | +22,3 | |||||
Generale | +22,2 | +23,4 |