Misurare il grado di preparazione delle PMI al commercio elettronico: è questo lo scopo dello strumento messo a disposizione da Confartigianato, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova.
Il questionario di autovalutazione, che richiede un tempo di compilazione di 10-15 minuti, prende in considerazione diversi parametri tecnologici, culturali e organizzativi, oltre che delle aspettative degli imprenditori in un settore, quello del commercio elettronico, dove c’è ancora molto da fare.
Lo ha sottolineato il rapporto DESI 2021 pubblicato dalla Commissione europea qualche giorno fa, che sottolinea come il tasso di diffusione del commercio elettronico tra le imprese italiane sia al di sotto della media europea.
Infatti, nel rapporto si legge che l’e-commerce ammonta al 9% della percentuale di fatturato delle PMI, a fronte di una media Ue del 12%.
Il questionario di autovalutazione rappresenta il primo strumento di questo tipo sviluppato prendendo in considerazione le dinamiche reali degli artigiani e delle MPMI (micro e piccole – medie imprese) – e non semplicemente adattato da contesti industriali – utile per accrescere la cultura del commercio elettronico e del digitale presso le imprese associate.
Per questa ragione, il questionario, oltre a fornire immediatamente risultati personalizzati e ragionati sulla base delle risposte fornite, invita le imprese a rivolgersi alla Confartigianato più vicina per eventuali approfondimenti.
La Confederazione, infatti, intende assumere un ruolo di accompagnatore alla trasformazione digitale delle imprese associate e da tempo sta potenziando la propria rete di Digital Innovation Hub e di centri di competenza sull’e-commerce, esattamente a questo scopo.
Le imprese interessate possono compilare il questionario nella sezione dedicata sul sito della Confederazione.