Macchine utensili, Ucimu rivede al rialzo le previsioni: il 2021 chiuderà con una crescita superiore al 20%

Il centro studi di Ucimu – Sistemi per Produrre ha modificato al rialzo le previsioni di chiusura per il 2021 dell’industria italiana di macchine utensili. L’anno in corso crescerà del 21,6%, toccando quota 6,3 miliardi di euro, un dato ormai vicino al valore pre-pandemia. Il settore si dà appuntamento dal 4 al 9 ottobre a fieramilano Rho per l’edizione 2021 di Emo Milano

Pubblicato il 28 Set 2021

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Nel 2021 la produzione italiana di macchine utensili crescerà del 21,6%, toccando quota 6,3 miliardi di euro. Il dato, decisamente superiore rispetto alle già rosee previsioni di luglio che lo volevano in crescita di circa l’11%, è stato comunicato da Barbara Colombo, presidente di Ucimu – Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, in occasione della presentazione della fiera Emo, che si terrà dal 4 al 9 ottobre a Milano.

Il dato, che non raggiunge il valore della produzione registrato nel 2019 (6,5 miliardi), ma gli si avvicina molto, è frutto della crescita sia delle vendite sul mercato interno che dell’export.

Il consumo di macchinari da parte dei clienti italiani, infatti, raggiungerà quota 4,55 miliardi  (+27,9%) grazie all’aumento di importazioni (+33%) e di vendite dei costruttori nazionali (+25,2%).

L’export invece toccherà quota 3,4 miliardi, con un +18,7% in più rispetto al dato 2020. Le esportazioni rappresenteranno quindi il 54% del valore della produzione. I principali clienti stranieri, stando ai dati di consuntivo relativi al primo semestre, sono stati Germania, Stati Uniti, Cina, Polonia e Francia. Considerando le variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a crescere maggiormente sono state Germania, Polonia e Turchia; segno meno per Cina e Spagna.

Anche per il 2022 prevale l’ottimismo derivante dall’analisi dei dati relativi all’andamento degli ordini del secondo trimestre 2021, che si trasformano in produzione nei sei-otto mesi successivi, e il dato relativo all’utilizzo della capacità produttiva, che in quel periodo ha sfiorato l’80%.

“Alla luce di queste rilevazioni – commenta Colombo – possiamo dire che il momento economico per il nostro paese così come per il settore è decisamente favorevole anche grazie alla disponibilità degli incentivi governativi previsti per chi acquista nuova tecnologia di produzione, 4.0 e tradizionale”.

Colombo ha tenuto a sottolineare anche che l’Italia “recita, da sempre, un ruolo di primo piano nel panorama internazionale di settore. È infatti quarto nella classifica mondiale dei produttori e degli esportatori e quinto tra i consumatori”.

Appuntamento alla Emo 2021

Il settore, dicevamo, si dà appuntamento dal 4 al 9 ottobre a fieramilano Rho per l’edizione 2021 di Emo Milano, l’esposizione mondiale della macchina utensile promossa da Cecimo che ogni sei anni fa tappa in Italia.

Organizzata da Ucimu-Sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, la Emo torna in Italia dopo il successo dell’edizione 2015, in concomitanza con l’Expo.

La fiera di svolgerà su 100.000 metri quadrati di superficie fieristica (sei padiglioni), su cui esporranno prodotti e soluzioni oltre 700 imprese, di cui il 60% straniere.

Accanto alla parte espositiva più tradizionale, Emo Milano 2021 presenterà numerose iniziative collaterali quali Emo Digital, l’area espositiva dedicata alle tecnologie digitali; Emo Additive Manufacturing, dedicata ad uno dei settori più promettenti in fatto di produzione manifatturiera, Emo Start-Up che offrirà uno sguardo sulle neoimprese impegnate nello sviluppo di prodotti e progetti legati al mondo dei sistemi di produzione e della lavorazione del metallo.

Novità di quest’anno è lo Speakers Corner, un’arena allestita al Padiglione 5 che proporrà oltre 80 speech e approfondimenti a cura di espositori e organizzatori.

L’intervista

Ecco la nostra intervista a Barbara Colombo, presidente di Ucimu – Sistemi per Produrre

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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