Nel 2021 la produzione italiana di macchine utensili crescerà del 21,6%, toccando quota 6,3 miliardi di euro. Il dato, decisamente superiore rispetto alle già rosee previsioni di luglio che lo volevano in crescita di circa l’11%, è stato comunicato da Barbara Colombo, presidente di Ucimu – Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, in occasione della presentazione della fiera Emo, che si terrà dal 4 al 9 ottobre a Milano.
Il dato, che non raggiunge il valore della produzione registrato nel 2019 (6,5 miliardi), ma gli si avvicina molto, è frutto della crescita sia delle vendite sul mercato interno che dell’export.
Il consumo di macchinari da parte dei clienti italiani, infatti, raggiungerà quota 4,55 miliardi (+27,9%) grazie all’aumento di importazioni (+33%) e di vendite dei costruttori nazionali (+25,2%).
L’export invece toccherà quota 3,4 miliardi, con un +18,7% in più rispetto al dato 2020. Le esportazioni rappresenteranno quindi il 54% del valore della produzione. I principali clienti stranieri, stando ai dati di consuntivo relativi al primo semestre, sono stati Germania, Stati Uniti, Cina, Polonia e Francia. Considerando le variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a crescere maggiormente sono state Germania, Polonia e Turchia; segno meno per Cina e Spagna.
Anche per il 2022 prevale l’ottimismo derivante dall’analisi dei dati relativi all’andamento degli ordini del secondo trimestre 2021, che si trasformano in produzione nei sei-otto mesi successivi, e il dato relativo all’utilizzo della capacità produttiva, che in quel periodo ha sfiorato l’80%.
“Alla luce di queste rilevazioni – commenta Colombo – possiamo dire che il momento economico per il nostro paese così come per il settore è decisamente favorevole anche grazie alla disponibilità degli incentivi governativi previsti per chi acquista nuova tecnologia di produzione, 4.0 e tradizionale”.
Colombo ha tenuto a sottolineare anche che l’Italia “recita, da sempre, un ruolo di primo piano nel panorama internazionale di settore. È infatti quarto nella classifica mondiale dei produttori e degli esportatori e quinto tra i consumatori”.
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Appuntamento alla Emo 2021
Il settore, dicevamo, si dà appuntamento dal 4 al 9 ottobre a fieramilano Rho per l’edizione 2021 di Emo Milano, l’esposizione mondiale della macchina utensile promossa da Cecimo che ogni sei anni fa tappa in Italia.
Organizzata da Ucimu-Sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, la Emo torna in Italia dopo il successo dell’edizione 2015, in concomitanza con l’Expo.
La fiera di svolgerà su 100.000 metri quadrati di superficie fieristica (sei padiglioni), su cui esporranno prodotti e soluzioni oltre 700 imprese, di cui il 60% straniere.
Accanto alla parte espositiva più tradizionale, Emo Milano 2021 presenterà numerose iniziative collaterali quali Emo Digital, l’area espositiva dedicata alle tecnologie digitali; Emo Additive Manufacturing, dedicata ad uno dei settori più promettenti in fatto di produzione manifatturiera, Emo Start-Up che offrirà uno sguardo sulle neoimprese impegnate nello sviluppo di prodotti e progetti legati al mondo dei sistemi di produzione e della lavorazione del metallo.
Novità di quest’anno è lo Speakers Corner, un’arena allestita al Padiglione 5 che proporrà oltre 80 speech e approfondimenti a cura di espositori e organizzatori.
L’intervista
Ecco la nostra intervista a Barbara Colombo, presidente di Ucimu – Sistemi per Produrre