Alessio Cocchi, l’uomo che ha guidato Universal Robots nella fondazione della sua filiale italiana a Torino, è ora Global Market Development Manager di ABB.
A sostituirlo, nelle vesti di Country Manager di UR per l’Italia, sarà Gloria Sormani, che finora era stata Channel Development Manager di Universal Robots. Sormani sarà affiancata da Christian Amoroso, che diventa Sales Manager con focus in particolare sui Large Accounts.
“Sono molto grata all’azienda per l’opportunità che mi è stata offerta – ha dichiarato Sormani – che conferma tutta l’attenzione che UR ha verso le proprie risorse interne e la capacità che ha sempre dimostrato di farle “crescere”. Porto in dote all’azienda una lunga esperienza a contatto con le PMI, di cui conosco bene caratteristiche e processi. L’obiettivo è quello di rendere la nostra proposta sempre più fruibile alle stesse, visto che la scommessa dell’innovazione si gioca assieme a loro”.
Ma torniamo a Cocchi. La sua avventura nella robotica era iniziata in Comau, dove aveva lavorato per otto anni fino al 2016; poi ha guidato Universal Robots per cinque anni, periodo in cui la giovane e innovativa realtà danese è cresciuta a ritmi vertiginosi, sia a livello internazionale sia italiano, consolidandosi come player di riferimento nel segmento della robotica collaborativa in un momento storico in cui anche i giganti della robotica hanno iniziato a presidiare questa tecnologia.
Oggi Cocchi fa una nuova scelta professionale e approda proprio a uno di quei “giganti” che ha sfidato per tanti anni, ABB.
Perché – non dimentichiamolo – se Universal Robots è stato un pioniere di questa tecnologia, sviluppando per prima un prodotto relativamente semplice da usare e con prezzi alla portata (quasi) di tutti, ABB a sua volta ha dimostrato di essere un grande innovatore anche in questo settore lanciando, in occasione della EMO Milano nel 2015, YuMi, un rivoluzionario robot collaborativo a due bracci articolati, ciascuno con 7 gradi di libertà.
Dopo il dual-arm, ABB ha poi lanciato lo YuMi single-arm. Ma la svolta, in termini di mercati di riferimento, arriva quest’anno, con il lancio di due nuovi robot: GoFa CRB 15000 e Swifti CRB 1100, entrambi studiati per garantire usabilità, sicurezza e produttività, ma pensati il primo per applicazioni al 100% collaborative e l’altro per applicazioni in cui uomo e robot si trovano a condividere momentaneamente spazi di lavoro.
Saranno questi i punti saldi da cui Cocchi partirà per sviluppare le azioni del colosso svizzero-svedese sui mercati globali, lavorando soprattutto sui (tanti) settori che stanno guardando con sempre maggiore interesse alla robotica collaborativa.