Cyber Security, dal Competence center Cyber 4.0 bando da 1,2 milioni per progetti di ricerca e sviluppo

Il competence center Cyber 4.0 capitanato dall’Università La Sapienza di Roma pubblica il secondo bando per finanziare progetti innovativi in ambito cyber security. Le domande possono essere presentate fino al 18 settembre 2021.

Pubblicato il 23 Giu 2021

Cyber Security

A pochissima distanza dalla conclusione del primo bando, il competence center Cyber 4.0 capitanato dall’Università La Sapienza di Roma pubblica il secondo bando per finanziare progetti innovativi. Le domande possono essere presentate fino al 18 settembre 2021.

Questo bando mette a disposizione 1,2 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con i seguenti obiettivi prioritari in ambito cyber security:

  • promozione dello sviluppo tecnologico e digitale nel settore industriale, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese;
  • favorire il trasferimento di soluzioni tecnologiche e l’innovazione nei processi produttivi e/o nei prodotti e/o nei modelli di business derivanti dallo sviluppo, adozione e diffusione delle tecnologie in ambito 4.0, in coerenza con il quadro degli interventi del Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • favorire la collaborazione tra imprese e Cyber 4.0 per l’elaborazione di progetti che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività;
  • agevolare lo scambio di conoscenze e competenze tra imprese e tra imprese e organismi di ricerca;
  • favorire le ricadute sul territorio in termini di impatto sociale, economico, ambientale, sul lavoro e sulla competitività del sistema produttivo italiano, aumentando il contenuto tecnico-scientifico di prodotti, processi e/o servizi.

I benefici sono concessi, come in tutti i bandi pubblicati dai competence center, nella misura massima del 50% delle spese sostenute e per un importo non superiore a euro 200.000 per ciascun progetto.

Più in dettaglio, il contributo è pari al

  • 50% per progetti di ricerca industriale di micro, piccole e medie imprese
  • 35% per progetti di ricerca industriale di grandi imprese
  • 40% per progetti di sviluppo sperimentale di micro e piccole imprese
  • 25% per progetti di sviluppo sperimentale di grandi imprese

I progetti presentati dalle imprese, che possono essere relativi ad attività di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, devono prevedere:

  • un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi, tempi;
  • la stima dei benefici economici per l’impresa in termini di riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti;
  • la redazione di un piano finanziario a copertura dei costi del progetto;
  • un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level, TRL)compreso tra 5 e 8 e che comunque raggiunga, al termine delle attività, un livello almeno pari a TRL 7.

La durata del progetto potrà essere prevista tra un minimo di 12 mesi ed un massimo di 18 mesi, prorogabili fino a 24.

L’attività di ricerca o sviluppo sperimentale deve avvalersi di tecnologie 4.0 ed essere finalizzata alla realizzazione di

  • nuovi prodotti;
  • nuovi processi;
  • nuovi servizi, modelli di business e organizzativi;

oppure al notevole miglioramento di

  • prodotti esistenti;
  • processi esistenti;
  • servizi, modelli di business e organizzativi.

Le aree tematiche

Gli ambiti tematici su cui dovranno insistere i progetti sono quattro, tra i quali sono ripartiti (in maniera non egualitaria) le risorse a disposizione.

Il primo ambito tematico è quello della Cybersecurity in generale, con cofinanziamento massimo da parte del Competence pari a 600.000 euro. Queste le due aree disponibili:

  • Digitalizzazione con infrastrutture trustless: sviluppo di applicazioni distribuite basate su token decentralizzati che rappresentano risorse e che abilitano la produzione di servizi innovativi per i cittadini, le imprese, e le pubbliche amministrazioni.
  • Machine learning. Sperimentazione di strumenti e metodi di Machine Learning per lo sviluppo di servizi innovativi per la cybersecurity di imprese e pubbliche amministrazioni, considerando anche possibili attacchi cyber al sistema di machine learning proposto (quali ad esempio Data Poisoning e Privacy and Confidentiality hacking)

Il secondo ambito tematico è quello della Cybersecurity-Spazio, con cofinanziamento massimo da parte del Competence pari a 200.000 euro.

Queste le due aree disponibili:

  • Utilizzo di tecnologie per la protezione di asset spaziali: definizione di soluzioni integrate, sviluppo prototipale delle componenti critiche e loro dimostrazione per la protezione di elementi critici degli asset spaziali applicati a diversi casi d’uso e tipologie di missioni satellitari. Analisi di telemetrie, anche mediante tecniche di machine learning.
  • Analisi di costellazioni QKD basate su reti trusted node satellitari: sviluppo SW di un tool model based (eventualmente con supporto HW-in-the-loop) per l’analisi end-to-end di costellazioni.

Terzo ambito tematico è Cybersecurity-Automotive, con cofinanziamento massimo da parte del Competence pari a 200.000.

Una sola l’area disponibile:

  • Sicurezza a livello veicolo, inclusi architettura di sicurezza (generale e ECU), sensori, attuatori, comunicazioni di bordo e nelle comunicazioni V2X, raccolta e analisi di dati finalizzati alla identificazione di possibili Security Threats.

Il quarto e ultimo ambito tematico è Cybersecurity-E-health, con cofinanziamento massimo da parte del Competence pari a 200.000 euro.

Anche qui una sola l’area disponibile:

  • Aspetti di cybersecurity relativi allo sviluppo della continuità assistenziale e telemedicina per pazienti ed operatori sanitari. Infrastrutture di autenticazione e autorizzazione per l’accesso e la condivisione dei dati e dei servizi di continuità assistenziale e telemedicina al cittadino/paziente, soddisfacendo i requisiti previsti dal GDPR. Raccolta e analisi di dati finalizzati alla identificazione di possibili Security Threats.

Un’ultima nota riguarda i criteri di premialità.

Fermo restando che i progetti verranno valutati da 4 panel di esperti valutatori, uno per ciascun ambito visto sopra, in base a una serie di criteri relativi a qualità scientifica e tecnologica, impatto e implementazione, sono previste delle premialità per le proposte progettuali che prevedano la fornitura di beni e/o servizi da parte del Competence Cyber 4.0, per quelle che prevedano la fornitura di beni e/o servizi da parte di uno o più dei Soci del Competence e per quelle che prevedano la partecipazione di una PMI come proponente.

Il Bando, gli allegati e le FAQ sono disponibili sul sito web di Cyber 4.0.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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