Il 5G diventerà la generazione mobile più rapidamente adottata di tutti i tempi, con 3,5 miliardi di abbonamenti e una copertura del 60% della popolazione mondiale prevista entro la fine del 2026. Una crescita che spingerà l’adozione delle tecnologie dell’IoT, che già nel corso del 2021 registrerà una crescita nel numero di connessioni dell’80%. Sono questi gli highlights del Mobility Report di Ericsson, giunto quest’anno alla sua ventesima edizione.
Il rapporto stima che gli abbonamenti al 5G saranno oltre 580 milioni entro la fine del 2021, con 1 milione di nuove sottoscrizioni al giorno. Il 5G, quindi, dovrebbe superare il traguardo del primo miliardo di abbonamenti due anni prima rispetto a quanto fatto dal 4G LTE, grazie anche alla spinta della Cina verso il 5G e alla disponibilità e crescente accessibilità dei dispositivi 5G commerciale.
Infatti, più di 300 modelli di smartphone 5G sono infatti già stati annunciati o lanciati commercialmente). Un trend che dovrebbe proseguire anche nei prossimi anni, supportato dal ruolo sempre più strategico della connettività in un’ottica di ripresa economica dopo la pandemia.
Pandemia che ha contribuito ad accelerare la digitalizzazione, oltre che a far emergere l’importanza e la necessità di avere una connettività a banda larga mobile che sia affidabile e veloce. Secondo l’ultimo rapporto, quasi nove operatori su dieci che hanno lanciato il 5G presentano anche un’offerta per il Fixed Wireless Access (4G e/o 5G). Questo sì verifica anche nei mercati con un’alta penetrazione della fibra. Si stima che, per soddisfare il crescente traffico FWA, il rapporto crescerà di sette volte per raggiungere i 64EB nel 2026.
Il traffico dei dati, infatti, continua a crescere di anno in anno. A livello globale – escludendo il traffico generato dal Fixed Wireless Access (FWA) – ha superato i 49EB al mese alla fine del 2020 e si prevede che crescerà di circa 5 volte raggiungendo i 237EB al mese nel 2026 (1 exabyte – EB – corrisponde a 1 miliardo di gigabyte).
Gli smartphone, che attualmente veicolano il 95% di questo traffico, stanno consumando la maggior quantità di dati mai registrata. A livello globale, in media ogni utente consuma 10GB/mese e si prevede che raggiunga i 35GB/mese entro la fine del 2026.
Si prevede che le tecnologie massive IoT NB-IoT e le connessioni Cat-M aumenteranno di quasi l’80% durante il 2021, raggiungendo quasi 330 milioni di connessioni. Nel 2026, si stima che queste tecnologie costituiranno il 46% di tutte le connessioni IoT cellulari.
Tuttavia, il ritmo di adozione varia ampiamente da regione a regione: l’Europa è partita più lentamente e paga un ritardo rispetto a Paesi come Cina, Stati Uniti, Corea, Giappone e mercati del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) per quanto riguarda le implementazioni del 5G.
In Europa Occidentale, soprattutto, il 4G rappresenta ancora la tecnologia dominante, che costituisce il 78% di tutti gli abbonamenti. In questa regione più di 60 operatori hanno lanciato servizi 5G. Nel corso del 2020 sono state indette ulteriori aste per gli spettri 700MHz e 3.4-3.8GHz, ma alcune hanno subito dei ritardi che hanno avuto un
impatto sul roll-out del 5G in questa area. Il rapporto stima che la penetrazione di abbonamenti 5G raggiungerà il 69% entro la fine del 2026.
Il Nord Est Asiatico, in cambio, dovrebbe avere la quota maggiore di abbonamenti 5G entro il 2026, con una stima di 1,4 miliardi di abbonamenti, con gli operatori che continuano a investire sul 5G per incrementare la copertura nazionale. Parallelamente, la crescente disponibilità di dispositivi 5G supporta la rapida crescita degli abbonamenti.
Anche in Nord America la commercializzazione del 5G sta procedendo rapidamente. Gli operatori hanno già lanciato i propri servizi 5G, focalizzati su mobile broadband e sul fixed wireless access (FWA). L’introduzione di smartphone 5G che supportano tutte e tre le bande ha contribuito già in questo primo trimestre a fare del 2021 un anno cruciale per gli early adopters del 5G. Entro la fine del 2026, si conteranno più di 360 milioni di abbonamenti 5G, che rappresenteranno l’84% degli abbonamenti mobile.
“Questa edizione dell’Ericsson Mobility Report ci dà la conferma che siamo entrati in una nuova fase del 5G, con l’accelerazione del rollout e l’espansione della copertura nei mercati pionieri come Cina, Stati Uniti e Corea del Sud. Ora è il momento di implementare nuovi casi d’uso avanzati e sfruttare le potenzialità del 5G. Imprese e società si stanno preparando ad un mondo post-pandemico, con la digitalizzazione supportata dal 5G che giocherà un ruolo fondamentale”, commenta Fredrik Jejdling, Executive Vice President e Head of Networks di Ericsson.