Una delle caratteristiche dell’innovazione, particolarmente rilevante anche in ambito normativo, è che l’idea che si intende sfruttare ai fini brevettuali o per fruire dei crediti d’imposta deve essere “nuova”. Se il concetto è piuttosto intuitivo, meno semplice è scoprire se l’idea su cui si sta lavorando sia effettivamente una novità, cioè non sia già stata sviluppata da qualcun altro. Per risolvere queso tipo di problema da oggi sarà possibile utilizzare una piattaforma in cloud chiamata Trix che sfrutta la metodologia Triz, a cui deve il nome, e sofisticati algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale.
A gestire la piattaforma sarà la Trix Srl, una nuova società controllata da Warrant Hub, azienda del gruppo Tinexta che si occupa di consulenza e finanza agevolata e a sostegno di progetti di innovazione e sviluppo, che ne detiene il 70%. Il restante 30% è suddiviso tra Davide Russo, professore associato dell’l’Università di Bergamo, e Giancarlo Facoetti, consulente software esperto di business web e sistemi Natural Language Processing.
Trix, dicevamo, deve il suo nome alla metodologia a cui si ispira, la Teoria per la Soluzione dei Problemi Inventivi (Teorija Rešenija Izobretatel’skich Zadač, Triz). Si tratta di una piattaforma in cloud che permette di verificare, praticamente in tempo reale, il livello di innovazione tecnologica in ambito brevettuale, grazie alla combinazione della metodologia Triz con un software di ricerca e analisi basato su Intelligenza Artificiale e Big Data.
La metodologia si basa sull’analisi sistematica dell’evoluzione dei trend tecnologici: consente di uscire dagli schemi per trovare rapidamente risposte efficaci a questioni per le quali le classiche competenze da esperto non sono sufficienti.
Mediante algoritmi di machine-learning, Trix riesce a compiere analisi semantiche del testo e interpretare così in tempi rapidissimi gli immensi volumi di informazioni, pubbliche ma solitamente destrutturate, contenute nelle banche dati mondiali che raccolgono più di 120 milioni di documenti brevettuali. Il frutto dell’analisi è un report di semplice lettura che attesta in modo sistematico e oggettivo il grado di novità di un progetto o di un brevetto. In pratica, Trix compie in pochissimi secondi un numero di operazioni che richiederebbe a un professionista, per quanto massimamente esperto, settimane se non mesi di studio su decine di migliaia di brevetti.
Per comprendere appieno il valore di Trix, basti pensare – ad esempio – all’impatto immediato sulle pratiche per accedere al Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design. Per ottenere questa agevolazione e accedere all’aliquota maggiorata riservata alla Ricerca e Sviluppo, le imprese devono dimostrare la sussistenza dell’imprescindibile requisito di novità del proprio progetto: grazie alla scientificità di una metodologia accademicamente riconosciuta quale Triz, si riduce drasticamente il rischio che l’innovazione venga messa in discussione da chi si occupa dei controlli.
“La nascita di Trix e l’incredibile potenziale della sua piattaforma hanno un valore davvero strategico e differenziante per la nostra azienda” spiega Fiorenzo Bellelli, Amministratore Delegato di Warrant Hub. “Grazie a competenze consolidate da anni e alle sintesi offerte dalla nuova piattaforma Trix, rafforzeremo il nostro ruolo di consulente per l’innovazione nei confronti delle società clienti, anche estere, sia in fase di ideazione e avvio dei loro progetti di Ricerca e Sviluppo sia in fase di valutazione ex post”.
Trix darà presto vita anche a un vero e proprio osservatorio dell’innovazione tecnologica pubblicando studi periodici basati proprio sui dati scientifico-brevettuali.