Bi-Rex++, ecco l’identikit del futuro European Digital Innovation Hub con focus su high performance computing, intelligenza artificiale e big data

Si chiama Bi-Rex++ (High Performance Computing & Big Data processing for Industry) il progetto di cui il Competence center Bi-Rex si è fatto capofila per creare uno dei prossimi European Digital Innovation Hub italiani, i “poli di innovazione” che saranno il punto di riferimento per facilitare i percorsi di trasformazione digitale delle imprese. Del progetto Bi-Rex++, che ha partecipato alla preselezione nazionale in via di conclusione, abbiamo parlato con il direttore di Bi-Rex Stefano Cattorini.

Pubblicato il 06 Nov 2020

High-Performance_Computing


Si chiama Bi-Rex++ (High Performance Computing & Big Data processing for Industry) il progetto di cui il (quasi omonimo) Competence center Bi-Rex si è fatto capofila per creare uno dei prossimi European Digital Innovation Hub italiani e ottenere i fondi comunitari necessari a lanciare progetti d’innovazione industriale.

La “cordata” ha partecipato alla preselezione lanciata dal Ministero dello Sviluppo Economico candidandosi come progetto di rilievo nazionale e quindi specializzato nelle tre aree richieste: high performance computing, intelligenza artificiale e cyber security. Se supererà questa fase, Bi-Rex++ sarà chiamato a partecipare alla call europea vera e propria che dovrebbe tenersi a gennaio 2021.

Il progetto di Bi-Rex++

Gli European Digital Innovation Hub sono dei “poli di innovazione” pensati come punti di riferimento per facilitare i percorsi di trasformazione digitale delle imprese: “Uno strumento fondamentale”, commenta il direttore di Bi-Rex Stefano Cattorini. “La nostra candidatura punta su high performance computing e big data processing per il mondo industriale, declinato su tre ambiti applicativi: settore manufatturiero, life science e green technologies”, spiega Cattorini.

Il doppio “plus” accostato al nome del competence center è bivalente: “Il primo plus è inteso come valorizzazione di Bi-Rex stesso, con i suoi cinquantasette membri“, sottolinea il direttore del centro, mentre il secondo è relativo all’apertura del competence center verso partnership allargate, oltre i suoi membri, valorizzando il networking. Così, “abbiamo stakeholder orizzontali per competenze e strutture e stakeholder verticali sulle tre linee individuate per il progetto”.

Bi-Rex++ viene presentato come strumento di supporto al change management delle PMI attraverso un’opera di formazione che si serve dei corsi già attivi nel centro e delle risorse del network. La formazione ovviamente sarà specifica su high performance computing, intelligenza artificiale e cyber security, declinate con diverse applicazioni nei tre settori di intervento. L’obiettivo primario del possibile futuro hub europeo è diventare un ecosistema di innovazione che sia punto di riferimento nazionale per HPC e Big Data.

I soggetti coinvolti e il network

Bi-Rex++ come anticipato si pone in un’ottica di apertura verso realtà esterne ai propri membri.

Il soggetto capofila del progetto è ovviamente Bi-Rex, che in quanto Competence center è un consorzio pubblico-privato. Si occupa di erogare alle imprese servizi di formazione e consulenza realizzati intorno alla propria linea pilota, una smart factory dotata di tutte le tecnologie abilitanti 4.0 e tra loro interconnesse attraverso il 5G.

Il partenariato di Bi-Rex si compone di 44 imprese di eccellenza, appartenenti a 7 filiere industriali, distribuite su 7 regioni, e 12 fra Università ed enti di ricerca. Tra questi:

  • Cineca Consorzio Interuniversitario, consorzio senza scopo di lucro formato da 92 enti pubblici: due ministeri, 69 università italiane, 21 istituzioni pubbliche nazionali (tra cui figurano 9 enti di ricerca, 4 aziende ospedaliere universitarie-IRRCS, 6 istituzioni Afam, un’agenzia, 1 parco archeologico).
  • Università di Bologna, già membro fondatore di Bi-Rex, conta 32 Dipartimenti, 10 Centri di Ricerca e Formazione e 7 Centri Interdipartimentali per la Ricerca Industriale (CIRI) attraverso i quali, in particolare i CIRI ICT e Meccanica Avanzata e Materiali (MAM), è attiva nei diversi campi delle tecnologie per i processi produttivi e dell’informazione, con particolare riferimento ad AI, Cloud HPC/Edge Computing, alla Cyber Security e a Internet of Things.
  • Il gruppo bancario Intesa Sanpaolo
  • CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica che si occupa di promuovere attività scientifiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico ed è costituito da 47 università pubbliche.
  • Confindustria Emilia-Romagna Ricerca Soc. Cons. a R.L. (CERR), che assiste le imprese, PMI e start up, offrendo servizi specifici sul Digital Europe Program.
  • CNA Emilia-Romagna, hub che si avvale del know-how sviluppato con partner internazionali su innovazione e trasferimento tecnologico.
  • Fondazione Pico, Digital Innovation Hub nazionale di Legacoop.
  • Warrant Hub che offre servizi integrati a sostegno dei progetti di sviluppo industriale, monitorando migliaia di incentivi, contributi e finanziamenti agevolati.
  • IFAB – International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development che opera per il consolidamento, la valorizzazione e la promozione della ricerca scientifica su Big Data e Intelligenza Artificiale al fine di migliorare lo sviluppo umano.
  • Fondazione Ri.MED, centro di ricerca biomedica che dispone di numerose piattaforme tecnologiche tra cui quella di bioinformatica e imaging, quella di computer-aided drug design, e quella di bioingegneria. Tra i membri fondatori, oltre alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Presidenza della Regione Sicilia, anche lo University of Pittsburgh Medical Center, la University of Pittsburgh ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Oltre a questi, hanno già manifestato il loro endorsement e impegno a future collaborazioni con Bi-Rex++, tramite lettere di intenti, i seguenti soggetti:

  • Attrattività Ricerca Territorio (ART-ER), in rappresentanza delle Regione Emilia-Romagna di cui è partecipata al 65%, che si occupa della crescita sostenibile della Regione Emilia-Romagna.
  • EIT Manufacturing (EIT-M) una delle Knowledge and Innovation Communities (KICs) dell’EIT (European Institute of Innovation and Technology), che collega i principali attori della produzione industriale in Europa.
  • Confindustria Nazionale, Sicindustria, CNA Nazionale, EDI Confcommercio Nazionale, DIH Umbria di Confindustria, i Centri di Competenza I4.0 SMACT e MADE, Meccano, Smile – DIH Smart Manufacturing Innovation Lean Excellence.

L’intervista a Stefano Cattorin

Qui di seguito vi proponiamo l’intervista del direttore di Innovation Post Franco Canna al direttore di Bi-Rex Stefano Cattorini. Dal minuto 30:00 si parla del progetto Bi-Rex++. Buona visione!

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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