Nasce Base, l’associazione di Bentivogli e Floridi: “L’Italia esca da stagnazione e indolenza”

Marco Bentivogli e il filosofo Luciano Floridi hanno riunito un gruppo di intellettuali creando un’associazione per favorire dialogo e ricerca allo scopo rilanciare l’economia e la società dell’Italia.

Pubblicato il 28 Set 2020

base


Con l’intento di contrastare la decadenza della produttività e, più in generale, il declino del Paese e per spingere il rilancio dell’Italia, l’ex numero uno dei metalmeccanici Cisl Marco Bentivogli e il filosofo Luciano Floridi hanno riunito un gruppo di menti brillanti dando vita a una nuova associazione che si chiama Base.

L’obiettivo è creare uno spazio di confronto e analisi per permettere al Paese di svoltare, levando le ancore e abbracciando l’innovazione. Uno scopo ambizioso, in cui alcuni intravedono l’ideologia embrionale di un possibile futuro movimento politico, ipotesi per ora esplicitamente smentita.

La dichiarazione di intenti

Base nasce da una riflessione sulla tendenza della società italiana attuale a rimanere ferma, a resistere al cambiamento. Una condizione riscontrabile dal punto di vista economico ma non solo: “La stagnazione della produttività, che le statistiche ben documentano, va di pari passo con un declino più generale del paese, che vediamo nella demografia, nel capitale umano e sociale, nella qualità delle classi dirigenti. Questa situazione spiega perché una parte del paese abbia una paura crescente del futuro e dell’altro e, pertanto, reagisca chiedendo chiusura e protezione. La risposta a questa tendenza al regresso deve nascere nella società e dall’opinione pubblica attraverso un lavoro culturale, nel senso più alto e ampio del termine”, si legge nel manifesto della nuova associazione.

Il “male” viene individuato dal gruppo di intellettuali non nella crisi economica del 2008, ma dalle scelte dirigenziali e politiche sin dagli anni Settanta, in quanto le direzioni intraprese hanno sempre mostrato una certa reticenza ad abbracciare innovazione, tecnologia e novità.

La soluzione per dare una scossa all’Italia, secondo l’associazione, è fare ricerca, studiare la situazione e confrontarsi, creando un dialogo tra menti, ambiti e idee differenti: “Base vuole quindi essere, anzitutto, un luogo di incontro tra persone provenienti da mondi diversi che nel nostro paese faticano ad integrarsi, a dialogare. Base vuole anche essere il catalizzatore per un progetto che sappia guardare oltre al breve termine e si interroghi sul bene del Paese nel lungo periodo. Occorre costruire un rapporto sistematico e articolato con le forze sociali, i corpi intermedi, e tutte le organizzazioni portatrici di valori e di significato sociale”.

Il connubio tra mondo accademico e imprenditoriale, oltre all’obiettivo di fornire una strada ideologica nuova per suggerire cambiamenti innovativi, ha fatto pensare che Base potrebbe fornire le radici per un possibile movimento politico. C’è chi vede Bentivogli con un piede già nel mondo politico, anche se ciò è stato smentito dai protagonisti al Corriere della Sera.

Il manifesto

Le attività che verranno portate avanti da Base sono, come riportate nel manifesto pubblicato sul sito dell’associazione:

  • promuovere, studiare e seguire l’elaborazione normativa, a livello nazionale, comunitario e internazionale;
  • promuovere, favorire e mantenere un costante dialogo con le istituzioni e gli enti (sia pubblici che privati) nonché con le associazioni rappresentative dei lavoratori, consumatori e imprese;
  • promuovere e favorire la formazione e la crescita degli associati, anche mediante specifiche attività di formazione;
  • promuovere ed attuare ricerche e studi, anche di natura economica, giuridica e sociologica al fine di approfondire la conoscenza del settore e la sua collocazione nell’ambito del panorama socio-economico del Paese;
  • promuovere convegni, seminari, manifestazioni ed eventi di studio e promozione culturale;
  • elaborare e diffondere documenti, sia mediante propri siti internet e social media, sia in forma di pubblicazioni cartacee, e, più in generale, attraverso ogni strumento online e offline.

La squadra

Il gruppo riunisce intellettuali, studiosi, manager e autori provenienti da diversi ambiti. Coordinatore dell’associazione, come già spiegato, è Marco Bentivogli, mentre il presidente è il filosofo Luciano Floridi, Direttore Digital Ethics Lab, Internet Institute dell’Università di Oxford.

Il comitato scientifico è composto da: Leonardo Becchetti, economista e professore ordinario di Economia, Università di Roma Tor Vergata, Valentina Canalini, avvocata già consigliere giuridico del Presidente del Consiglio Gentiloni, Francesca Colombo direttrice generale e culturale della Biblioteca Alberi Milano (BAM), Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, Università Cattolica del Sacro Cuore, Patrizia Feletig, giornalista e advisor, Guarini Institute for Public Affairs John Cabot University, Emanuela Girardi, fondatrice di POP Ai, Alessandra Lanza senior partner di Prometeia, Paola Liberace responsabile Vetrya Academy, Mauro Magatti, sociologo e professore ordinario di Sociologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, padre Francesco Occhetta, gesuita e scrittore, Dario Odifreddi presidente della fondazione Piazza dei Mestieri, Claudia Pingue General Manager di PoliHub, l’imprenditrice Giorgia Pontetti, il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, Alessandro Rosina professore ordinario di Demografia e Statistica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Carlo Stagnaro direttore dell’Osservatorio sull’Economia Digitale, Istituto Bruno Leoni, Sandro Trento professore ordinario di economia, Università di Trento, Lucia Valente professoressa ordinaria di diritto del lavoro, Università degli studi di Roma La Sapienza, l’economista Stefano Zamagni presidente della Pontifical Academy of Social Sciences e Silvia Zanella esperta di futuro del lavoro.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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