A luglio continua a crescere la fiducia delle imprese

A luglio il clima di fiducia delle imprese migliora per il secondo mese consecutivo, pur rimanendo ancora distante dai livelli precedenti l’emergenza sanitaria. Nell’industria l’indice di fiducia del settore manifatturiero sale da 80,2 a 85,2. Migliorano sia i giudizi sugli ordini sia le attese di produzione.

Pubblicato il 24 Lug 2020

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A luglio il clima di fiducia delle imprese migliora per il secondo mese consecutivo, pur rimanendo ancora distante dai livelli precedenti l’emergenza sanitaria. Inoltre i livelli raggiunti dagli indici rimangono storicamente contenuti ad eccezione delle costruzioni, dove l’indice torna a collocarsi sui livelli storicamente elevati registrati all’inizio del 2018.

L’indice della fiducia dei consumatori, invece, dopo il recupero mostrato nel mese di giugno 2020, registra una lieve flessione, determinata dalla diminuzione del clima economico e di quello futuro.

Vediamo i numeri in dettaglio.

La fiducia delle imprese

Come anticipato, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese sale per il secondo mese consecutivo, passando da 66,2 a 76,7.

Le stime evidenziano un aumento della fiducia diffuso a tutti i settori seppur con intensità diverse.

In particolare, nell’industria l’indice di fiducia del settore manifatturiero sale da 80,2 a 85,2. Migliorano sia i giudizi sugli ordini sia le attese di produzione. Le scorte di prodotti finiti sono giudicate in decumulo rispetto al mese scorso.

Nelle costruzioni l’indice passa da 124,0 a 129,7. L’aumento dell’indice è trainato da un deciso miglioramento dei giudizi sugli ordini a cui si unisce un peggioramento delle aspettative sull’occupazione presso l’impresa.

Per il comparto dei servizi, si evidenzia una marcata risalita dell’indice sia nei servizi di mercato (da 52,1 a 65,8) sia nel commercio al dettaglio (l’indice passa da 79,6 a 86,3). Migliorano tutte le componenti dell’indice; in particolare, nei servizi si segnala il deciso recupero dei giudizi e delle attese sugli ordini e nel commercio l’aumento marcato sia dei giudizi sia delle aspettative sulle vendite.

Clima di fiducia delle imprese manufatturiere totale e per raggruppamenti principali di industrie

Marzo 2020 – luglio 2020, indici destagionalizzati (base 2010=100) e saldi destagionalizzati

 2020
maraprmaggiulug
INDUSTRIA MANIFATTURIERA
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia86,071,780,285,2
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-26,9-63,9-55,6-47,8
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+3,9+6,1+8,2+5,9
Attese di produzione-23,8-25,5-7,5-3,2
BENI DI CONSUMO
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia86,874,683,386,6
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-23,5-52,3-45,4-35,5
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+4,4+8,2+7,3+6,0
Attese di produzione-19,4-22,3-4,6-6,2
BENI INTERMEDI
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia82,4 –65,873,280,0
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-27,9 –-71,9-65,8-57,5
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti+5,1 –+6,9+9,2+5,9
Attese di produzione-26,5 –-29,3-11,3-3,2
BENI STRUMENTALI
                                                                                                     INDICI
Clima di fiducia90,5  –74,982,790,5
                                                                                                      SALDI
Giudizi sugli ordini-26,0  –-65,2-56,8-47,8
Giudizi sulle scorte di prodotti finiti (a)+1,5  –+2,8+8,6+6,1
Attese di produzione-25,6  –-27,6-8,9+0,8

(a) Serie non affetta da stagionalità

La fiducia dei consumatori

A luglio 2020 si stima invece una leggera flessione del clima di fiducia dei consumatori, rispetto al mese di giugno 2020 (da 100,7 a 100,0). Le componenti economica e futura del clima di fiducia dei consumatori sono in diminuzione (da 87,1 a 85,7 e da 105,6 a 104,2 rispettivamente), mentre cresce sia la componente personale ( da 104,5 a 105,2) sia quella corrente (da 96,4 a 97,3).

Indice del clima di fiducia dei consumatori italiani e componenti

Marzo – luglio 2020, indici (base 2010=100) e saldi ponderati destagionalizzati

2020
maraprmaggiulug
 INDICI
CLIMA DI FIDUCIA (a)100,394,6100,7100,0
Clima economico93,572,887,185,7
Clima personale (b)102,4100,9104,5105,2
Clima corrente (b)104,895,096,497,3
Clima futuro93,593,8105,6104,2
COMPONENTI                                                                                                                                                                   SALDI
Giudizi sulla situazione economica dell’Italia-73,5-139,8-146,9-142,3
Attese sulla situazione economica dell’Italia-86,1-52,1-19,7-31,8
Attese sulla disoccupazione+71,1+120,8+93,7+92,0
Giudizi sulla situazione economica della famiglia-19,1-29,9-29,1-34,0
Attese sulla situazione economica della famiglia (b)-20,7-21,0-7,7-9,7
Giudizi sul bilancio familiare+14,9+11,1+14,6+16,2
Opportunità attuale del risparmio (b)+142,3+143,0+137,1+138,1
Possibilità future di risparmio (b)-37,7-29,6-23,1-16,8
Opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli (b)-85,9-96,4-72,2-67,8

(a) Il clima di fiducia è la sintesi dei climi economico e personale o, alternativamente, dei climi corrente e futuro. La destagionalizzazione viene effettuata separatamente per l’indice generale e le sue componenti e questo può generare andamenti congiunturali non sempre coerenti tra i vari indici. (b) Serie non affetta da stagionalità.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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