Le aziende che vogliono affacciarsi al mondo dell’innovazione e della digitalizzazione hanno uno strumento in più: con Atlante i4.0 sono stati mappate tutte le quasi 600 strutture che offrono servizi e tecnologie di Industria 4.0 in Italia.
La piattaforma, già online, è “il primo portale nazionale nato dalla collaborazione tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico per aiutare gli imprenditori ad orientarsi tra le principali strutture esistenti che supportano i processi di trasferimento tecnologico 4.0”. Un aggregatore che comprende anche tutti i 104 Istituti Tecnici Superiori (ITS) italiani, inclusi per “facilitare l’incontro tra domanda e offerta di figure altamente specializzate nelle tecnologie avanzate”.
La metà delle strutture censite si trova in Nord Italia e ben una su tre fornisce servizi per la stampa 3D. Sono ancora pochi però gli enti che possono sostenere le imprese nelle tecnologie cosiddette “di frontiera” come Blockchain e Intelligenza Artificiale: appena l’1%.
“Oggi è arrivato il momento di lavorare affinché la tanta ricerca che nel nostro Paese viene effettuata nei centri specializzati, nelle università e al di fuori del mondo dell’impresa, possa trovare maggiore sbocco sul mercato”, dichiara il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. “Domanda e offerta di sapere da un lato e tecnologia dall’altro devono incontrarsi in un percorso fondamentale di efficienza e di innovazione del nostro Paese. L’Atlante i4.0 da questo punto di vista è uno strumento molto utile per le imprese. Andiamo a mappare su tutto il territorio nazionale i soggetti per l’innovazione, per dare alle imprese un supporto importantissimo nel momento in cui vogliono fare trasferimento tecnologico e utilizzare la ricerca per azioni di mercato”.
Nell’Atlante i4.0 si trovano complessivamente le informazioni su:
- 8 Competence Center (CC), i Centri di Competenza ad alta specializzazione
- 263 Digital Innovation Hub (DIH) e Ecosistema Digitale per l’Innovazione (EDI) delle Associazioni di categoria
- 88 Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio
- 27 Centri di Trasferimento Tecnologico (CTT) certificati da Unioncamere
- 161 FabLAB per la manifattura additiva
- 38 Incubatori Certificati per le startup innovative
- 104 Istituti Tecnici Superiori (ITS)
“Dopo la fase emergenziale ora è vitale pianificare il rilancio del nostro Paese”, spiega il Presidente di Unioncamere Carlo Sangalli. “In questo scenario giocano un ruolo centrale le nuove tecnologie e le competenze digitali. Le imprese più piccole sono quelle che mostrano maggiori difficoltà di fronte al cambiamento. È soprattutto a loro che si rivolge l’Atlante i4.0, una bussola 4.0 per orientare gli imprenditori nella scelta dei compagni di viaggio più qualificati ed adatti per affrontare la sfida della digital transformation. I PID realizzati dalle Camere di commercio in modo capillare su tutto il territorio sono tra gli attori che possono accompagnare le imprese verso questo delicato passaggio. Hanno già aiutato oltre 100.000 imprenditori nell’adozione delle tecnologie avanzate anche nei momenti più difficili. Nel periodo del lockdown hanno realizzato tutorial e webinar seguiti da più di 80.000 imprese per assisterle, in particolare, in materia di smartworking e e-commerce”.
La distribuzione del trasferimento tecnologico in Italia
Come si diceva, sono sopratutto al Nord le strutture censite (51%). Seguono il Sud (28%) e il Centro (21%). La maggior parte dei Competence Center e degli incubatori di impresa sono sempre in Nord Italia (più del 60%). La quota si alza in riferimento ai Centri di trasferimento tecnologico (quasi l’80%).
Risultano invece più distribuiti nella penisola i Punti Impresa Digitale (PID), una rete realizzata dalle Camere di Commercio (43% al Nord, 34% al Sud e 23% al Centro), così come i Digital Innovation Hub, che offrono formazione avanzata su tecnologie e soluzioni specifiche per i settori di competenza (51% al Nord, 26% al Sud e 23% al Centro).
Guardando invece alle tecnologie trattate, si è già ricordato che sono ampi i margini di miglioramento per supportare le imprese nelle tecnologie di frontiera: sono solo 9 le strutture che forniscono assistenza sulla Blockchain e appena 16 quelle sull’Intelligenza Artificiale. Su questa questione il Ministero dello Sviluppo Economico “ha già definito due tavoli di lavoro”.
Inoltre, se da un lato quasi una struttura su tre fornisce servizi di supporto per l’Additive Manufacturing (stampa 3D), non mancano centri che accompagnano le aziende nella gestione dei dati: 68 strutture si occupano di Cloud e altrettante di Big Data e Analitycs.
La piattaforma è disponibile a questo indirizzo.