La produzione industriale a febbraio 2020 è calata dell’1,2% rispetto al mese precedente. Lo rende noto l’Istat, sottolineando che si tratta del dodicesimo mese consecutivo di contrazione di questo valore. Considerando il trimestre dicembre-gennaio-febbraio, la produzione industriale diminuisce dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti.
Considerando i principali raggruppamenti d’industria, l’unico settore in cui a febbraio si ha una crescita rispetto al mese precedente è quello dell’energia (+2,7%), mentre sono in calo i beni intermedi (-1,1%) e i beni di consumo (-0,9%). Nessuna variazione invece per i beni strumentali. Guardando invece ai valori tendenziali rispetto allo stesso mese del 2019, si registra una crescita solo per i beni strumentali (+1,4%), mentre diminuiscono i beni di consumo (-3%), i beni intermedi (-2,3%) e l’energia (-0,6%).
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la produzione industriale di febbraio 2020 è calata del 2,4% su base tendenziale mentre, considerando i primi due mesi dell’anno, la variazione è del -1,3% rispetto a gennaio-febbraio 2019.
Cala la produzione dell’industria manifatturiera
Guardando ai settori di attività economica, a febbraio cresce considerevolmente l’attività estrattiva (+9% rispetto a gennaio), mentre nell’industria manifatturiera si registra un calo complessivo dell’1% sul mese precedente.
Al suo interno ci sono però dei settori che crescono, anche considerevolmente: è il caso della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+5,2%), dell’industria del legno, della carta e stampa (+2,2%) e di quella della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+2,1%). La fabbricazione di macchinari è pressoché stabile (+0,1%), mentre a febbraio 2020 cala la riparazione e installazione di macchine (-1,2%) oltre all’industria alimentare, bevande e tabacco (-1,5%). Chi subisce la diminuzione maggiore è il settore della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi (-3,3%).
Infine, su base tendenziale, rispetto a febbraio 2019 è sempre la produzione di coke e prodotti petroliferi raffinati ad aver registrato l’incremento maggiore (+8,3%), seguita dall’industria del legno, carta e stampa (+6%). La produzione industriale delle attività manifatturiere a febbraio 2020 cala dell’1,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre la diminuzione tendenziale maggiore si ha nelle industrie tessili, di abbigliamento, pelli e accessori (-12,1%), seguite dalla fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (-6,2%).