Roboze, produttore italo-americano di stampanti 3D per super materiali, entra in campo nella produzione 3D di valvole dei respiratori usati per i malati di Covid-19, destinate agli ospedali di tutta Italia.
È solo di pochi giorni fa la notizia esplosa sul web a seguito della richiesta di aiuto da parte di alcuni ospedali italiani per il reperimento di valvole per respiratori. L’appello ha dato il via ad una gara di solidarietà da ogni parte d’Italia coinvolgendo privati ed aziende, sino ad arrivare a Roboze.
Roboze e il suo aiuto per gli ospedali italiani
Roboze in pochissimi anni è diventata una figura di rilievo all’intero del mercato della stampa 3D con materiali polimerici ad alte prestazioni, operando per aziende dell’industria manifatturiera che lavorano in settori come in settori come l’aerospazio, il motorsport, l’oil&gas. Fin dall’inizio la società ha messo a disposizione delle organizzazioni sanitarie italiane le proprie macchine e il proprio team per combattere la carenza di parti di ricambio durante la lotta al Covid-19.
Ed è così che in pochissime ore, lo stabilimento di Bari si è completamente adoperato per la produzione di centinaia di valvole, che saranno fornite gratuitamente, con più di 20 stampanti 3D che erano in linea di assemblaggio, per i respiratori artificiali destinati ai malati Covid-19.
Questa scelta ha dato la spinta a Roboze anche di riconvertire il proprio business creando una nuova unità completamente dedicata alla stampa 3D on demand: Roboze 3D Parts.
L’impegno di Roboze non si ferma però solo a questo. La società infatti non si fermerà a questa prima produzione ed ha accolto altre richieste provenienti da altri ospedali italiani. Nei prossimi giorni le stampanti 3D Roboze avranno l’obiettivo di rispondere a questa esigenza in tempi velocissimi e senza alcun costo per le organizzazioni sanitarie.
“Non potevamo rimanere a guardare, la figura dello spettatore non è mai stata nelle corde e nello spirito della società. Sono orgoglioso di poter reindirizzare le nostre risorse a sostegno di chi ne ha bisogno e contribuire ad aiutare chi oggi non esita di mettersi in prima linea per combattere questo mostro invisibile: gli operatori sanitari e gli ospedali”, spiega Alessio Lorusso, CEO&Founder. “Oggi più che mai il genio italiano si unisce per il bene dell’Italia e del mondo. Invito tutti coloro i quali necessitino del nostro know how, delle nostre competenze, tecnologie e componenti per fronteggiare l’emergenza nazionale. Chiamateci. Forniremo tutto gratuitamente. Siamo a disposizione del Paese”.