Stanno per concludersi i lavori per il rilascio, previsto a maggio 2020, della nuova piattaforma software di Progea: Movicon.NExT 4.0. Un lavoro intenso ed importante, che mira ad una revisione completa dell’interfaccia utente del Workspace, per rendere l’intera piattaforma molto più semplice da utilizzare, nelle sue potenti funzionalità.
Il percorso evolutivo della tecnologia SCADA/HMI/MES più innovativa del mercato prosegue concentrando la sua attenzione sui feedback degli utenti sviluppatori, che richiedono strumenti più intuitivi e veloci per ridurre ulteriormente i tempi di sviluppo, lavorando con Movicon.NExT. Inoltre, l’introduzione di Movicon WebHMI con la release 4.0 richiederà una semplificazione dell’ambiente di progettazione, per consentire anche agli utenti meno esperti di poter realizzare piccole applicazioni HMI, utilizzando sempre lo stesso ambiente di progettazione.
La nuova piattaforma, sebbene a prima vista non sembri così cambiata, in realtà è stata completamente ridisegnata, e gli utenti che la stanno provando trovano riscontro negli innumerevoli cambiamenti che sono stati apportati ovunque. Tutto è più naturale, intuitivo, semplice ed immediato, dando riscontro alle aspettative di tutte quelle aziende che operano quotidianamente sul campo e che compongono l’importante ecosistema di System Integrators di Progea.
La nuova ingegnerizzazione del workspace ha tenuto conto di numerosi aspetti, migliorando l’uso delle risorse e della loro configurazione, eliminando i ribbon per dare spazio a menu contestuali più organizzati ed intuitivi. L’importazione, la parametrizzazione, l’uso delle proprietà, la sincronizzazione delle risorse del server, le finestre funzionali, i menù di selezione, le smart properties, gli stili, i wizard, l’organizzazione dei dati. Tutto concorre a semplificare e rendere intuitiva la progettazione.
Oltre a questo, si è cercato di migliorare le performance, in generale, fino a rivedere completamente la struttura dei drivers di comunicazione e le loro classi base, migliorando sensibilmente le performance di comunicazione in alcuni casi anche del +200%, soprattutto in situazioni di stress e di grandi volumi di dati.