Manovra, il maxiemendamento del Governo dimezza la Plastic Tax

Approda in commissione Bilancio al Senato il maxiemendamento contenente le modifiche alla manovra proposte dal Governo. Tra gli interventi più rilevanti per le imprese c’è la rivisitazione sostanziale della Plastic Tax.

Pubblicato il 05 Dic 2019

Plastic Tax


Approda in commissione Bilancio al Senato il maxiemendamento contenente le modifiche alla manovra proposte dal Governo. Tra gli interventi più rilevanti per le imprese c’è la rivisitazione sostanziale della Plastic Tax. Le correzioni all’articolo 79 del DDL di Bilancio fanno seguito alle numerose polemiche e proteste emerse dal mondo dell’imprenditoria.

La tassa sui manufatti in plastica con singolo impiego (Macsi) viene dimezzata e passa da 1 euro al kg a 0,50 euro al kg. Ma non è l’unica novità: la plastic tax, infatti, non sarà applicata ai materiali provenienti da processi di riciclo.

Qualora il manufatto sia realizzato allo stesso tempo con materia plastica riciclata e con materia plastica non proveniente da processi di riciclo, è stato stabilito che l’imposta è dovuta solo per la quota parte di plastica non riciclata.

Dal pagamento dell’imposta sono inoltre esclusi i dispositivi medici nonché i Macsi adibiti a contenere e proteggere preparati medicinali.

Infine, la proposta emendativa alla Manovra prevede che non sia considerato fabbricante “il soggetto che produce manufatti in plastica con singolo impiego utilizzando, come materia prima o semilavorati, altri manufatti in plastica con singolo impiego sui quali l’imposta sia dovuta da un altro soggetto, senza l’aggiunta di ulteriori materie plastiche”.

Riduzione del gettito di 767 milioni di euro

Per quantificare gli effetti sul gettito, la base imponibile dell’imposta viene ridotta di una quota riconducibile ai quantitativi di plastica riciclata utilizzati per la produzione di imballaggi. Si stima che tale quota, pari a circa il 28% dei quantitativi di plastica riciclata censiti dal Conai, possa aumentare di dieci punti percentuali annui per effetto della proposta emendativa.

Inoltre, al fine di tenere conto dell’esclusione dal pagamento dell’imposta dei dispositivi medici e dei Macsi, in assenza di dati puntuali, viene ridotta di circa il 25% la base imponibile al netto della quota riconducibile alla plastica riciclata.

Complessivamente quindi il ridimensionamento della Plastic Tax porterà a una riduzione del gettito di 767 milioni di euro solo nel 2020, per lievitare a 1, 3 miliardi nel 2021, 1.192,0 nel 2022 e 1.380,9 nel 2023.

La presentazione dell’emendamento governativo non chiude definitivamente la partita della Plastic Tax: non si escludono infatti ulteriori modifiche già in Senato oppure nel passaggio alla Camera.

Valuta la qualità di questo articolo

E
Beatrice Elerdini

Giornalista di professione, reporter, copywriter, Social Media Manager e autrice di testi per la tv e il web. Da dieci anni lavoro su piattaforma Wordpress e mi nutro di SEO. Ogni giorno mi occupo di cronaca, attualità, economia e nuove tecnologie. Avete storie, notizie e curiosità da raccontare? Scrivetemi a biaraven@libero.it

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 3