Competence Center, ecco il bando del MADE: 1,5 milioni per sviluppare progetti di Industria 4.0

Un milione e mezzo di euro per finanziare progetti e iniziative in ambito Industria 4.0. È la cifra messa a disposizione dal primo bando del Competence Center milanese Made. Le proposte progettuali dovranno essere presentate dal 18 novembre 2019 fino al 20 gennaio 2020. Le iniziative delle PMI saranno favorite nella graduatoria finale. Ecco tutti i dettagli del bando.

Pubblicato il 08 Nov 2019

Il Competence Center MADE4.0 a Milano


Un milione e mezzo di euro per finanziare progetti e iniziative in ambito Industria 4.0. È la cifra messa a disposizione dal primo bando del Competence Center milanese Made, al quale si aggiungeranno dal 2020 altri bandi per sfruttare l’intera dote di risorse messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Le proposte progettuali dovranno essere presentate dal 18 novembre 2019 fino al 20 gennaio 2020.

Con quello del Made, che si aggiunge ai bandi di Smact (Triveneto), Cim 4.0 (Torino), BI-Rex (Bologna) e Artes 4.0 (Pisa), sono cinque su otto i Competence Center che hanno attivato i primi bandi. Mancano all’appello Cyber 4.0 (Roma), Start 4.0 (Genova) e MediTech (Napoli e Bari).

Un bando pensato per le PMI

Il progetto di partenariato alla base del Made si rivolge – si legge nel bando – “in particolar modo alle piccole e medie imprese manifatturiere con l’obiettivo di supportare l’adozione di tecnologie digitali per l’innovazione di prodotto, di servizio e di processo. Le aree di competenza vanno dalla progettazione all’ingegnerizzazione di prodotto, dalla gestione della produzione sino alla consegna includendo la gestione del fine ciclo del prodotto”.

Di qui l’iniziativa di un bando finalizzato a selezionare le proposte di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale sui temi dell’Industria 4.0 che dovranno essere realizzati preferibilmente attraverso le competenze e le strumentazioni di cui il Competence Center si sta dotando.

“La nostra scelta, coerentemente con gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0, è stata quella di progettare il bando al fine di configurare Made come una piattaforma di risorse, know-how e competenze a supporto della trasformazione digitale del settore manifatturiero italiano, e quindi di tutte le aziende che vorranno accedere al bando stesso”, ha detto Marco Taisch, Presidente del Competence Center Made.

Si parte il 18 novembre

Le proposte progettuali dovranno essere presentate a partire dalle ore 8:00 del giorno 18 novembre 2019 fino alle ore 18:00 del giorno 20 gennaio 2020 esclusivamente per via telematica tramite la piattaforma PICA (Piattaforma Concorsi Atenei) di Cineca.

Attività progettuali e ambiti tecnici di intervento

Come previsto dalla normativa che regola l’azione di tutti i competence center, il finanziamento previsto da questi bandi può arrivare a un massimo di 200.000 euro per progetto nel limite del 50% del suo valore complessivo. I Competence Center sono però liberi di indirizzare la “call” su alcune o tutte le aree e di scegliere le modalità di assegnazione delle risorse.

Nel caso del Made, la scelta è stata di consentire a ogni impresa o aggregazione di imprese di candidare una o più proposte progettuali, ciascuna delle quali dovrà essere coerente con almeno una delle attività progettuali di seguito elencate:

  1. Strategia Industria 4.0: realizzazione di un piano di adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche per garantire a un’azienda l’evoluzione verso l’industria 4.0 in termini di efficienza e di efficacia dei processi, coerentemente agli obiettivi aziendali.
  2. Progetti di innovazione: progetti di innovazione, di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di innovazione dei processi organizzativi.
  3. Demo e test: sviluppo di demo, prototipi, Proof of Concept (PoC) e Test-Bed in ambito Industria 4.0, utilizzando ambienti e strumenti tecnici, tecnologici e metodologici e know-how disponibili anche presso Made.
  4. Scouting tecnologico: individuazione delle tecnologie e dei partner tecnologici più adatti a sviluppare l’innovazione di prodotto e di processo, definendo una strategia tecnologica aziendale coerente con i trend che caratterizzano il settore.
  5. Validazione di progetti Industria 4.0: valutazione in merito all’adeguatezza delle tecnologie, delle metodologie e dell’esecuzione dei progetti di innovazione rispetto agli obiettivi prefissati e allo stato dell’arte.
  6. Consulenza Tecnologica: attività di consulenza e studi di fattibilità finalizzati all’implementazione di soluzioni tecnologiche, organizzative e gestionali atte a migliorare i processi delle imprese in ottica Industria 4.0.

Le attività progettuali di cui sopra dovranno fare esclusivamente riferimento all’Industria 4.0 e in particolare ai seguenti ambiti tecnici:

  1. progettazione, ingegnerizzazione e sviluppo prodotto;
  2. pianificazione, controllo avanzamento e monitoraggio real-time della produzione;
  3. tecnologie digitali per la gestione del fine ciclo del prodotto;
  4. controllo e monitoraggio energetico;
  5. tracciatura di prodotto e gestione della qualità;
  6. sistemi digitali di supporto all’operatore;
  7. tecnologie e sistemi digitali per la simulazione dei processi industriali;
  8. tecnologia e processo additivo;
  9. robotica collaborativa;
  10. Cyber‐Security industriale;
  11. strumenti digitali a supporto di politiche di Manutenzione 4.0;
  12. strumenti digitali a supporto di politiche di Lean4.0;
  13. intelligenza artificiale e Big Data Analytics;
  14. logistica interna e tracciabilità.

La valutazione delle proposte progettuali

I progetti presentati e ammessi saranno esaminati da una Commissione composta da valutatori indipendenti sulla base di una serie di criteri tra cui

  • Grado di innovazione rispetto alla maturità digitale iniziale dell’azienda e innovatività del progetto
  • Qualità, capacità di esecuzione e congruenza economica del progetto
  • Creazione di impatto nel settore industriale di riferimento
  • Impatto interno in termini di ricaduta sulla competitività del/i proponente/i
  • Capacità e disponibilità di diffondere e condividere i risultati ottenuti
  • Capacità del progetto di produrre ricadute positive ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e della sostenibilità energetica dell’attività produttiva
  • Presenza di PMI, coerentemente con la definizione attribuita dall’Allegato 1 del Regolamento GBER
  • Accesso alle competenze e alle strumentazioni di cui MADE si è dotato

Spese ammissibili

Le spese ammissibili al finanziamento sono:

  • spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
  • costi relativi a strumentazione e attrezzature di nuova acquisizione nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
  • costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti od ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
  • spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Il bando e i documenti sono accessibili a questo indirizzo.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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