Formazione, Fondimpresa: investire sui lavoratori per offrire competenze

Pubblicato il 12 Apr 2019

Fondimpresa Scuotto


Quasi 2,5 miliardi per la formazione delle imprese, di cui 1,5 miliardi di euro per competitività e innovazione, oltre 80 milioni per sostenibilità ambientale, oltre 700 milioni per salute e sicurezza sul lavoro, più di 150 milioni per riqualificare i lavoratori in cassa integrazione: sono alcuni dei numeri che raccontano i primi 15 anni di Fondimpresa, il fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, aperto alle imprese di ogni settore e dimensione con l’obiettivo di rendere accessibile alle aziende e ai lavoratori la formazione, leva indispensabile per l’innovazione e lo sviluppo.

Una lunga storia che i vertici del fondo hanno tracciato nel corso dell’evento “La costruzione dei Fondi Interprofessionali e le politiche di sviluppo e concertazione”, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente del Cnel Tiziano Treu, Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nei Governi Dini e Prodi, e Roberto Maroni, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali nel Governo Berlusconi, e hanno portato le loro “video testimonianze” Antonio D’Amato, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, firmatari dell’accordo interconfederale che ha istituito il Fondo il 18 gennaio 2002.

Qualche numero per capire Fondimpresa

Un percorso iniziato quindici anni fa, con l’adesione a Fondimpresa di quasi 18 mila aziende e 1,3 milioni di lavoratori, che ha avuto una crescita esponenziale, fino a raggiungere le attuali 196 mila 723 aziende aderenti per oltre 4,6 milioni di lavoratori. Oggi quasi il 99% delle aziende iscritte rientra nella categoria PMI, mentre l’1% sono imprese più grandi. Aziende che raggruppano, però, circa il 39% dei lavoratori iscritti.

Oltre il 48% dei lavoratori ed oltre il 30% delle aziende aderenti operano nel settore manifatturiero, seguite dai comparti del commercio, 17% di imprese, 8% i lavoratori, e da quello delle costruzioni. Il tasso di insediamento più alto, ovvero la percentuale d dipendenti iscritti a Fondimpresa sul totale dei lavoratori, è nelle Marche,  né raggiungono il 57,74%

Scuotto: “Investire sui lavoratori per offrire competenze”

“Fondimpresa, il più grande fondo interprofessionale italiano, ha sposato un’idea di mercato del lavoro flessibile e competitivo spiega il Presidente Bruno Scuotto – ed ha deciso di porre in essere politiche che consentissero alle imprese di investire sui lavoratori, rendendoli proprietari di nuove competenze, sempre più all’avanguardia. Le iniziative che stiamo organizzando per i 15 anni vogliono, quindi, accendere i riflettori sui successi ottenuti e al contempo sulle sfide che stiamo vivendo per essere sempre più al fianco delle imprese e dei lavoratori.”

Nuove sfide che, ovviamente, si muovono verso il mondo della tecnologia, diventata ormai centrale per le imprese. “La digital transformation e la crescente innovazione tecnologica – rimarca il Vice Presidente Massimo Cestaro –  investono direttamente il mercato del lavoro e rendono imprescindibili interventi incisivi nel campo della formazione, necessari a rendere subito disponibili, per lavoratori e imprese, competenze avanzate e al passo con i processi di innovazione tecnologica”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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