Come avevamo preannunciato in questo articolo, nel Tunnel dell’Innovazione allestito in fiera alla MecSpe di Parma vengono presentati in questi giorni i quattro Lighthouse Plant (LHP, o Fabbriche Faro), selezionati dal Cluster Fabbrica Intelligente per conto del Ministero dello Sviluppo Economico a rappresentare il fiore all’occhiello del made in italy.
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Che cosa sono le fabbriche faro
I Lighthouse Plant sono pensati come impianti in evoluzione che, a valle di una prima fase di installazione, saranno oggetto di un progetto di ricerca industriale e innovazione che coinvolgerà fornitori di tecnologie, system integrator, enti di ricerca e università, e punterà alla realizzazione di ulteriori innovazioni da testare proprio nell’impianto lighthouse.
Il faro di Hitachi Rail
Gli impianti di Hitachi Rail Italy, società del gruppo Hitachi specializzata nella produzione di materiale rotabile, si trovano a Reggio Calabria, Napoli e Pistoia, e il progetto Lighthouse che li riguarda si chiama “Inspire the Future”.
Nel quadro del progetto, si stanno studiando nuove linee di prodotto con prestazioni migliorate in termini di efficienza, qualità e sicurezza, per una maggiore sostenibilità ambientale e una più soddisfacente “passenger experience”. Ce ne ha parlato Fulvio Rinaldi, VP Industrial Engineering di Hitachi Rail, in questa videointervista.
Rinaldi fra l’altro ha detto che “la nostra missione è contribuire alla crescita della società attraverso lo sviluppo di prodotti originali, innovativi tecnologicamente e di elevata qualità. L’obiettivo del nostro progetto lighthouse è quello della trasformazione digitale dei nostri stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria, attraverso il coinvolgimento di partner all’interno dell’ecosistema Hitachi e all’esterno di esso, con un effetto di trascinamento su tutta la nostra filiera, importante per elevare anche il livello di competitività dei nostri fornitori. I prodotti Hitachi Rail Italy sono tecnologia che corre sui binari attraverso lo sviluppo di treni, metropolitane, tram, per connettere città e persone in sicurezza, affidabilità e rispettando l’ambiente”.
Ecco spiegata la necessità di utilizzare svariate tecnologie abilitanti, come l’information technology per il manifatturiero, la robotica e la meccatronica, per un ampio ventaglio di attività che vanno dalla progettazione meccanica ed elettronica, dalla saldatura alla carpenteria, dall’assemblaggio al Commissioning e alle attività di Service & Maintenance dei treni. “Il miglior modo per condividere la nostra esperienza del progetto lighthouse con le PMI è focalizzarsi da un lato sulle specifiche tecnologie su cui stiamo investendo, e dall’altro avere un’ampia visione della strategia del nostro progetto e dell’ecosistema che stiamo attivando”, ha concluso Rinaldi.